In fuga dalla guerra a un mese dall’invasione russa, l’Ucraina è sempre più provata. Eppure c’è una rete umanitaria che fa fronte alla violenza e all’emergenza profughi.
Lo sa bene Victor Mikita, chief of Transkarpatia Regional Military Administration, che si è trovato a gestire la prima ondata di profughi e ora si trova di fronte un altro tsunami di persone in fuga. Donne, mamme e nonne, in fuga con in figli e nipoti. C’è chi guarda a Ovest e ha contatti, un approdo in Italia, Francia o Germania. Ma molte di loro sono fuggite con lo stretto necessario e non hanno denaro per affrontare un viaggio e non hanno una meta certa in Occidente.