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Ad Astino omaggio a Eleonora Duse

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Bergamo. È un evento speciale quello che, sabato 13 luglio 2024 alle 18.30, presso il Complesso Monumentale di Astino, l’associazione Ab Harmoniae Onlus organizza per celebrare la più grande delle attrici tragiche italiane di Primo Novecento.

In collaborazione con Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo e Serate Musicali di Milano, infatti, il concerto renderĂ  omaggio a Eleonora Duse nel centenario della sua scomparsa avvenuta Pittsburg il 21 aprile 1924.

La grande “Tragica”, simbolo indiscusso del teatro moderno e conosciuta come “La Divina” dalla critica internazionale e dal suo pubblico, nacque a Vigevano nell’ottobre del 1858, da una famiglia di attori e trascorse la sua infanzia nella compagnia girovaga del padre Alessandro Duse, debuttando, sin dalla tenera età di quattro anni, nel ruolo di Cosetta per la versione teatrale de “I Miserabili” di Victor Hugo. 

Alcune memorabili interpretazioni, come Teresa Raquin di Émile Zola, le procurarono presto l’adorazione del pubblico e l’entusiasmo della critica. Nel 1879 entrò nella Compagnia Semistabile di Torino di Cesare Rossi.

Immersa in quella difficile temperie storico-culturale, Eleonora Duse seppe compiere scelte di repertorio ardite e fondamentali per il proprio artistico.

Temuta rivale di Sarah Bernhart, Eleonora Duse interpretò pièces di Victorien Sardou, di Alexander Dumas figlio, Giovanni Verga, con uno stile tutto personale e rivoluzionario volto anche a porre nel giusto valore il ruolo della donna.

Frequentò gli ambienti della Scapigliatura milanese, intesse un profondo legame sentimentale con Arrigo Boito, poeta e compositore del quale interpretò Antonio e Cleopatra nel ruolo di Cleopatra.

Strinse amicizia con Sibilla Aleramo e con la danzatrice Isadora Duncan, e interpretò, nel 1910, il film Cenere tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Deledda.

A Viareggio conobbe Gabriele D’Annunzio col quale visse stagioni di passione infuocata seppur altalenanti per l’incostanza volubile di D’Annunzio, fino alla sua morte avvenuta a Pittsburg il 21 aprile 1924.

Con uno stile di recitazione basato sull’istinto, spesso improvvisato, Eleonora Duse scelse di non truccarsi mai, fiera del proprio aspetto dai tratti incisivi e riuscì a far comprendere i propri personaggi recitandone sempre i testi nella lingua italiana, anche in Paesi stranieri.

Denia Mazzola Gavazzeni, compone, per l’occasione, una drammaturgia fatta di stralci tratti dal carteggio epistolare Duse-D’Annunzio, dal romanzo “Il fuoco”, dalla raccolta di liriche “Alcyone” e dal “Libro segreto” del Poeta pescarese, il tutto intercalando le belle arie da camera di Francesco Paolo Tosti, anch’esse su testi di D’Annunzio.

Elaboratrice drammaturga Denia Mazzola Gavazzeni è anche interprete vocale del programma insieme al baritono Giorgio Valerio, i quali, accompagnati al pianoforte da HsiaoPei Ku, ci faranno rivivere il racconto lirico e tormentato dell’amore fra il Vate e la Divina Duse.

L’ingresso al concerto è gratuito ed è gradita un’offerta libera per le finalità solidali dell’associazione.

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