Bergamo. “Vogliamo riportare le nostre nonne e i nostri nonni allo stadio per tifare l’Atalanta”. Così il titolare di Seriana Edilizia, Michele Assolari, illustra il concorso che l’azienda ha indetto per regalare biglietti per assistere alle partite casalinghe dell’amata squadra nerazzurra.
L’iniziativa si rivolge agli over 70 residenti in città e provincia, ossia le persone nate prima del 1° gennaio 1952, che erano abbonate alla Dea nella stagione 2019/2020: per partecipare basta compilare l’apposito form sul sito www.serianaedilizia.it/concorso-nonni-atalantini-allo-stadio/ fino al 1° dicembre 2021, specificando il proprio nominativo e un recapito, e allegando la propria carta d’identità. L’estrazione dei vincitori avverrà il 9 dicembre alle 11: gli estratti verranno scrutinati nei due giorni seguenti per valutarne la conformità e in seguito verranno annunciati gli 11 vincitori.
In palio ci sono due biglietti per undici partite: chi se li aggiudicherà potrà portare con sè al Gewiss Stadium chi desidera: un nipote, il marito o la moglie, un amico… a loro la scelta.
Michele Assolari spiega: “Recarsi allo stadio o, come diciamo noi bergamaschi, andare all’Atalanta, è una grande passione per tantissimi tifosi. Con la pandemia da Covid non è stato più possibile farlo e gli anziani, oltre ad essere i soggetti più a rischio, sono tra coloro che hanno maggiormente sofferto l’isolamento. Il miglioramento della situazione ha permesso di ripopolare gli spalti ma sono ancora pochi gli anziani che hanno ripreso questa abitudine, così abbiamo pensato di indire il concorso per riportarli allo stadio”.
“L’idea – specifica il titolare di Seriana Edilizia – è nata durante il lockdown mentre stavo rivedendo gli highlights dello storico match dell’Atalanta contro il Valencia. Poco dopo il secondo gol di Ilicic le telecamere si sono soffermate su un anziano che aveva accanto a sé il proprio figlio ed era visibilmente emozionato: dopo la drammatica diffusione della pandemia nella nostra provincia mi sono domandato più volte se fosse sopravvissuto, se stesse bene e quando avrebbe potuto tornare a tifare dal vivo la propria squadra”.
Infine, Assolari conclude: “Il nostro obiettivo è donare ai nonni atalantini momenti di felicità, un ritorno alla normalità, in sicurezza, dopo un periodo segnato da parecchie sofferenze. Il concorso, inoltre, vuole essere un modo per testimoniare la nostra riconoscenza nei loro confronti perché rappresentano la nostra storia e le nostre radici: sono un patrimonio prezioso e il nostro presente è il risultato del loro impegno, dei loro sforzi e dei loro sacrifici”.
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