Conoscete i fondi pensione? Li avete già sentiti nominare ma non sapete con precisione cosa siano, come funzionino o quali vantaggi possono darvi? Per cominciare a farsi un’idea, iniziamo dalla definizione: i fondi pensione sono uno strumento di risparmio che guarda a un orizzonte temporale di lungo periodo che hanno come finalità principale l’integrazione pensionistica.
Il loro obiettivo è colmare il gap previdenziale tra la pensione pubblica e l’ultimo reddito percepito da lavoratori, per questo sono molto utili per il proprio futuro e per quello dei propri figli: risultano particolarmente indicati per i giovani considerando che, a causa del precariato, dell’instabilità lavorativa e dei minori contributi versati, percepiranno pensioni più basse rispetto ai genitori e ai nonni.
Sono un’opportunità per ogni tipologia di lavoratori: l’adesione è libera e aperta a tutte le categorie (dipendenti privati, pubblici, lavoratori autonomi e liberi professionisti), ma anche a studenti e soggetti fiscalmente a carico come minorenni e non.
In base al soggetto che li istituisce e a chi può aderirvi, ci sono tre tipi di fondi pensione: i fondi pensione aperti, i piani individuali pensionistici e i fondi pensione chiusi.
I primi, che possono essere costituiti da banche, imprese assicurative, società di intermediazione mobiliare (SIM) o società di gestione del risparmio (SGR), sono accessibili da chiunque, indipendentemente dalla propria categoria lavorativa di appartenenza, compresi i non lavoratori o i fiscalmente a carico. Inoltre, sono aperti sia alle adesioni individuali, sia alle adesioni collettive, ossia conseguenti a specifici accordi con il datore di lavoro o le rappresentanze sindacali).
I piani individuali pensionistici (PIP), invece, possono essere istituiti esclusivamente da imprese assicurative e accettano solo adesioni individuali. Nonostante abbiano la forma dei contratti di assicurazione sulla vita, sono a tutti gli effetti fondi pensione e quindi risultano assoggettati alla loro stessa disciplina.
Infine i fondi pensione chiusi, che sono riservati a specifiche categorie di lavoratori, sono istituiti da accordi o contratti collettivi di lavoro e ammettono solo adesioni in forma collettiva dei lavoratori a cui i contratti o accordi collettivi istitutivi di questi fondi fanno riferimento.
Ma come ci si può orientare in un mercato tanto ampio e variegato? Il primo passo sicuramente consiste nell’affidarsi ad un buon consulente che aiuti il cliente nell’identificare il fondo pensione che maggiormente risponde alle proprie esigenze.
Arca Fondi SGR, una delle maggiori società di gestione del risparmio italiane, propone ad esempio un’ampia gamma di fondi pensione grazie agli oltre 20 anni di esperienza nel settore. Dal 1998 gestisce infatti Arca Previdenza, uno dei primi Fondi Pensione Aperti in Italia e il numero uno per patrimonio gestito secondo i dati IAMA al 30 settembre 2020.
Una volta individuato il fondo pensione più adatto, è possibile attivare un piano di versamenti di cui scegliere liberamente l’importo e la frequenza sulla base dei propri obiettivi e alla propria disponibilità economica. I versamenti, poi, possono anche essere sospesi e ripresi in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda la composizione, i fondi possono essere costituiti da un comparto azionario e un comparto obbligazionario: il primo prevede investimenti in titoli azionari e, pur essendo più rischioso, offre rendimenti tendenzialmente superiori nel lungo periodo, mentre il secondo in obbligazioni e titoli di stato, tipicamente meno rischioso ma con rendimenti inferiori. A questi si affiancano altre due tipologie di comparti, quello bilanciato, che investe in parte in azioni e in parte in obbligazioni e rappresenta una via di mezzo tra l’azionario e l’obbligazionario, e quello garantito, che garantisce appunto la restituzione del capitale versato.
La decisione su quali fondi investire è strettamente personale. In linea generale, maggiore è l’attitudine al rischio e soprattutto l’orizzonte temporale a disposizione, più sono indicati i comparti dinamici come l’azionario o il bilanciato tra azioni e obbligazioni. Al contrario, qualora mancasse poco al pensionamento, o ci si sentisse più prudenti con un’attitudine al rischio più bassa, allora i comparti consigliati sono quelli a componente maggiormente obbligazionaria quindi bilanciato prudente o garantito, l’unico che assicura la restituzione di quanto versato.
Arca Fondi SGR ha pensato per questo al programma Life Cycle, che consiste in un piano di riallocazione automatica della posizione previdenziale da comparti con profilo di rischio più elevato a comparti progressivamente meno rischiosi in funzione dell’età anagrafica. Il montante accumulato viene trasferito sui comparti più adatti al proprio percorso previdenziale, attraverso una serie di riallocazioni periodiche graduali, in un lasso di tempo di due anni.
Durante la fase di accumulo, in caso di bisogno, è possibile chiedere anticipazioni fino al 75% di quanto versato qualora si abbia la necessità di sostenere spese sanitarie e, dopo otto anni di partecipazione alla previdenza integrativa, fino al 75% per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé, il coniuge o i figli e fino al 30% per ogni altra esigenza. Inoltre, in caso di perdita del lavoro o inoccupazione prolungata è possibile chiedere il riscatto del fondo pensione in forma totale o parziale.
Non vanno sottovalutati i vantaggi fiscali connessi ai fondi pensione, a cominciare dalla deducibilità fiscale dei contributi volontari versati alla propria posizione fino a 5.164,57 euro annui.
In fase di accumulo, inoltre, è prevista l’applicazione di un’aliquota agevolata sui rendimenti pari al 20% (invece che del 26% come previsto per altri strumenti di risparmio).
Al momento della richiesta della prestazione finale, infine, viene applicata un’aliquota agevolata, trattenuta dal fondo pensione, che va dal 15% fino al 9% sulla base degli anni di partecipazione al fondo pensione.
Per avere ulteriori informazioni consultare il sito www.arcaonline.it
Nella foto: Simone Bini Smaghi, Vicedirettore generale di Arca Fondi SGR
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