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Automobile Club Bergamo

Mobilità

Ecco come e quanto la nuova tecnologia può migliorare la sicurezza sulle strade

Intervista con l’Ing. Luigi Di Matteo ingegnere dei trasporti, coordinatore centrale dell’Area Tecnica dell’ACI, studioso e autore di pubblicazioni sui temi della mobilità e dell’ambiente

Nei molteplici cambiamenti intervenuti e in atto, dentro la società e sul piano personale, la mobilità è diventata superstar, destinata peraltro ad accentuare il suo ruolo. Certo è una mobilità in continua e rapida evoluzione con le sfide e le conquiste della tecnologia che ci hanno portato dove ciascuno può constatare. Vale nella mobilità del privato, soprattutto, ma anche nel pubblico: la mobilità è sinonimo di libertà e s’è sperimentato bene cos’hanno significato le limitazioni a lungo imposte dal Covid.

La tecnologia evolve, viaggia con noi, porta con sé miglioramenti che ci sorprendono: che aiutano il singolo conducente di un autoveicolo e al tempo stesso sono un fattore di protezione e di sicurezza sulle strade, in particolar modo per gli utenti più fragili, quindi i pedoni e a ruota, è il caso di dirlo, i ciclisti, vista l’inadeguatezza delle piste ciclabili.

Il viaggio, ogni spostamento è sinonimo di libertà, di autonomia, indipendenza, apertura al nuovo che la modernità esalta. Di più: è in parallelo una garanzia per la produttività, per le comunicazioni, per il benessere collettivo. Va detto che la tecnologia è un aiuto bipartisan: per i conducenti, ma anche per chi cammina o pedala. L’ISA, ad esempio, che è un sistema di adattamento intelligente della velocità, è un dispositivo che favorirà sempre di più il controllo della velocità, quindi il sempre più necessario rispetto dei limiti. È accertato – e documentato da tutti i rilevamenti statistici – che la velocità è la prima causa in Italia degli incidenti, con ferimenti e purtroppo anche morti. Pertanto è proprio qui che sarà necessario intervenire e questo dovrà essere anche uno degli obiettivi principali del nuovo Codice della strada, la cui messa a punto in Parlamento procede con rilevata lentezza.

Gli strumenti ci sono e si moltiplicano: se usati, sono motivo di rassicurazione generale. Il problema, come più volte ha sottolineato e criticato l’ACI di Bergamo attraverso il suo presidente Valerio Bettoni, è la mancanza di controlli, che deve estendersi obbligatoriamente anche a molti altri eccessi, leggerezze che diventano causa e colpa di incidenti stradali. Il ventaglio è ampio: dall’abuso di alcol e sostanze stupefacenti alle intollerabili – e ancora troppo diffuse – distrazioni con il telefonino mentre si è al volante. Qui c’è l’anticipazione che il nuovo Codice avrà la mano pesante con chi sarà sorpreso in flagranza.

Si ripete che la mobilità è scritta nel nostro DNA: dovrà essere però accostata a controlli più regolari e sistematici, sia delle forze dell’ordine sia con l’aiuto decisivo e differenziale della tecnologia, a partire dagli autovelox. Sono mezzi di prevenzione e scoraggiamento delle infrazioni, ma tolti dal limbo del sospetto che – come è spesso accaduto – siano un mezzo per rimpinguare le casse comunali. Ecco comunque l’intervista con l’ing. Luigi Di Matteo.

In aiuto dei conducenti per rispettare la velocità

Si chiama ISA ed è l’acronimo di Intelligent Speed Assistance. Tradotto: è il sistema di adattamento intelligente della velocità. Questo dispositivo è diventato d’obbligo dal 7 luglio 2024 su tutte le nuove auto vendute in Europa. Dovrebbero consentire un migliore rispetto in automatico dei limiti?

Il sistema ISA, acronimo di Intelligent Speed Assistance, è stato progettato per aiutare i conducenti a rispettare i limiti di velocità previsti dalla segnaletica stradale. Questo dispositivo funziona monitorando costantemente la velocità dell’auto e, se necessario, limitando automaticamente la velocità per garantire il rispetto dei limiti di velocità. In questo modo, il sistema ISA può contribuire a migliorare la sicurezza stradale e ridurre il rischio di incidenti causati dall’eccesso di velocità.

Sappiamo bene tutti quali sono le condizioni della segnaletica stradale in Italia. Quanto e come potrà influire il limitatore di velocità?

In Italia, dove le condizioni della segnaletica stradale possono essere variabili, il limitatore di velocità potrebbe avere un impatto positivo nel garantire il rispetto dei limiti di velocità, anche in situazioni in cui la segnaletica non è chiaramente visibile o comprensibile. Tuttavia, è importante sottolineare che il sistema ISA è progettato per assistere il conducente, ma non sostituirsi alla sua responsabilità di guidare in modo sicuro e rispettoso delle norme del codice della strada.

Più importante ed efficace dovrebbe essere il supporto della nuova tecnologia. Corrisponde al vero che l’Italia dispone già di una rete molto coperta di rilevatori di velocità?

Sì, è vero che l’Italia dispone già di una rete molto estesa di rilevatori di velocità, noti anche come autovelox, che sono stati installati lungo le strade per monitorare e controllare la velocità dei veicoli.

Notizie aggiornate sui limiti in vigore

Tuttavia, nonostante l’esistenza di questa rete di autovelox, l’implementazione del sistema ISA sulle nuove auto vendute in Europa può rappresentare un ulteriore strumento per favorire il rispetto dei limiti di velocità e contribuire a una maggiore sicurezza sulle strade…

Assolutamente, l’implementazione del sistema ISA (Intelligent Speed ​​Assistance) sulle nuove auto vendute in Europa può sicuramente rappresentare un ulteriore strumento per favorire il rispetto dei limiti di velocità e contribuire a una maggiore sicurezza sulle strade. Il sistema ISA utilizza tecnologie avanzate come il rilevamento dei segnali stradali e il posizionamento GPS per informare il conducente sui limiti di velocità locali e, in alcuni casi, per limitare automaticamente la velocità del veicolo.

Grazie al sistema ISA, i conducenti possono essere costantemente informati sui limiti di velocità in vigore lungo il tragitto che stanno percorrendo, riducendo così il rischio di superare involontariamente tali limiti e incrementando la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada.

E c’è anche la possibilità per il guidatore di impostare o disattivare il sistema…

Esatto, il sistema ISA può essere infatti personalizzato per adattarsi a diversi scenari di guida, consentendo ai conducenti di impostare preferenze personali o di disattivare temporaneamente il sistema in determinate circostanze.

Complessivamente, l’implementazione del sistema ISA è un passo importante verso una guida più sicura e responsabile, contribuendo a ridurre incidenti stradali e migliorare complessivamente la sicurezza stradale in Europa e in tutto il mondo.

 

1 – Continua. Nella seconda parte saranno trattate le strategie pratiche conto gli eccessi.

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