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Le indagini

Terno, concluse le ricerche del coltello usato per uccidere Sharon fotogallery video

La due giorni di sopralluoghi ha portato a un nulla di fatto. Nella mattinata di giovedì le operazioni si sono concentrate nella zona di via Merelli, dove la 33enne abitava con il compagno Sergio Ruocco

Terno d’Isola. Immondizia e poco altro. In ogni caso, nulla di interessante. Si sono concluse intorno alle 13 di giovedì (29 agosto) le ricerche dell’arma usata per uccidere Sharon Verzeni a Terno d’Isola.

La due giorni di sopralluoghi ha portato a un nulla di fatto. Nella mattinata di giovedì le operazioni si sono concentrate in modo particolare nella zona di via Merelli, dove la 33enne abitava con il compagno Sergio Ruocco.

Gli inquirenti cercavano la lama, un coltello da cucina secondo l’autopsia, che non risulta tra quelli sequestrati in alcune perquisizioni nelle settimane scorse e già analizzati.

 

 

Alla due giorni di perlustrazioni, che giovedì aveva riguardato invece l’area in cui si è consumato il delitto, hanno partecipato anche gli esperti del Mu.Re. il Museo recuperanti 1915-1918 , che ha sede a Toscolano Maderno e sono specializzati nel recupero di ordigni bellici.

Nel frattempo continua a non essere esclusa l’ipotesi dello sbandato che la vittima non conosceva, ma si scava ancora anche nelle conoscenze della barista per capire se qualcuno avesse motivi di rancore tali da ucciderla.

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