Bergamo. Poche parole. Ma tanto basta. Alla sua prima uscita ufficiale in veste di sindaca, in occasione della festa patronale di Sant’Alessandro, Elena Carnevali trova anche il tempo di parlare di pace. E lo fa nella maniera più semplice possibile, ma, al tempo stesso, anche altrettanto efficace. A dimostrazione, ancora una volta, che la cultura rappresenta un ponte di dialogo tra i popoli. Terminata la funzione in Cattedrale, è tempo di esibizioni dei gruppi, invitati dal Ducato di Piazza Pontida, che hanno partecipato alla kermesse targata 2024 del Festival del Folklore.
Tra questi, c’è anche una delegazione ucraina. Giovani, sorridenti, belli e spensierati. Il volto della speranza. Ed è proprio a loro che la sindaca si avvicina: fa i complimenti e stringe le mani. Ma non basta. Si avvicina all’interprete e rivolge loro un messaggio di ringraziamento e di speranza: “Il mio è un ringraziamento sicero, quello per aver accettato l’invito fatto dal Ducato a partecipare al Festival e per essere oggi, qui con noi, in questo giorno di festa. La vostra presenza è molto importante e voglio che sappiate che Bergamo vi è vicina. Nella speranza che questa guerra finisca il prima possibile. Questo è quanto ci auguriamo tutti”.
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