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Alle 18.30

Atalanta, ultimo test prima del Real Madrid: col St. Pauli alla ricerca di risposte

La società non ha comunicato i convocati: attesa per conoscere la situazione di Koopmeiners dopo le parole di Gasperini

Alla Supercoppa Europea di Varsavia mancano solo 5 giorni. Ormai il conto alla rovescia è agli sgoccioli per l’Atalanta, che vede avvicinarsi sempre di più i 90 minuti da disputare contro il Real Madrid dei fuoriclasse e si deve preparare alla sfida, tra mille ostacoli di infortuni e scarsa serenità, ma anche di novità da provare. Alle 18.30 di venerdì (9 agosto) al Millerntor di Amburgo è in programma l’ultima amichevole, contro il St. Pauli, club storico e celebre in tutto il mondo, appena tornato in Bundesliga dopo anni trascorsi in seconda divisione.

L’attesa riguarda soprattutto Nicolò Zaniolo, visto per qualche scampolo di gara a Parma domenica scorsa, dove Gianluca Scamacca si è rotto il crociato, ma anche l’ultimo arrivato, vale a dire Mateo Retegui, potrebbe anche essere della partita, essendo arrivato soltanto ieri a Zingonia dopo le visite, ma non è ancora stata diramata una lista dei convocati che possa fare chiarezza sui giocatori effettivamente a disposizione di Gian Piero Gasperini. Riserbo totale anche, se non soprattutto, per la questione relativa a Teun Koopmeiners.

Le dure parole del tecnico, che ha affermato come il giocatore olandese voglia andare alla Juventus e abbia deciso di non volersi più allenare o giocare con l’Atalanta, hanno inevitabilmente lasciato strascichi in tutto l’ambiente, compresa una tifoseria che da ieri sta additando l’olandese come “traditore” incolpandolo di aver mancato di rispetto alla maglia nerazzurra.

 

Koopmeiners AZ Alkmaar Atalanta

 

Insomma, non un clima serenissimo a pochi giorni da una sfida che lo stesso tecnico aveva definito come l’apice della storia dell’Atalanta. Sarà una prova generale, anche in termini di scelte: da risolvere il rebus attacco, che per ora vede come uniche certezze Lookman e De Ketelaere (difficile immaginare El Bilal, che sempre per ammissione del tecnico ha detto di volersene andare), più Pasalic che però potrebbe dover arretrare a centrocampo vicino a De Roon, dove c’è un buco che il solo Sulemana non sembra poter colmare.

Di fronte c’è una squadra con meccanismi rodati rispetto alla scorsa stagione, in cui ha quasi dominato la seconda serie tedesca conquistando una promozione in Bundesliga che mancava da 11 anni. Ha perso il proprio capitano, Marcel Hartel, mente e cuore del centrocampo, ma anche, se non soprattutto, il vero artefice della promozione: Fabian Hürzeler, fenomenale allenatore classe 1993 che è stato scelto dal Brighton in Premier League per essere il vice di De Zerbi.

Un addio improvviso arrivato quando la pianificazione della stagione era già iniziata e che ha costretto la società a rimettersi alla caccia di un allenatore: la scelta è ricaduta sul tedesco Alexander Blessin, visto anche in Italia con il Genoa, nell’ultimo biennio in Belgio con l’Union St. Gilloise, con cui ha vinto anche una coppa nazionale compiendo una piccola impresa.

Tra i giocatori più pericolosi nei Kiezkicker c’è l’esterno d’attacco mancino Saad, 24 anni, il difensore svedese Eric Smith, classe 1997, e il capitano Jackson Irvine, nazionale australiano di grande esperienza, di 31 anni.

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