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Il giallo di terno

Dopo il corso Sergio era indeciso sul matrimonio con Sharon? Una vicina: “Ci disse che c’era tempo” video

Il padre di lui ha raccontato che erano già sposati in Comune, ma in realtà non è così. La coppia che abita sotto di loro: "Mai sentiti litigare e Sergio è un bravo ragazzo"

Terno d’Isola. Sharon Verzeni e Sergio Ruocco avevano concluso il corso prematrimoniale lo scorso marzo, ma la data delle nozze sembrava ancora molto lontana. E a una vicina di casa, a specifica domanda, tre settimane fa lui aveva risposto: “Non sappiamo ancora quando, c’è tempo”.

È un particolare che emerge sulla misteriosa vicenda della 33enne uccisa a coltellate nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio in via Castegnate a Terno d’Isola. I due giovani erano fidanzati da una quindicina d’anni e come ha raccontato il padre di lui, Mario Ruocco, lei desiderava avere un figlio mentre  il 35enne anche su questo aspetto sembrava più titubante: “Un paio di settimane fa dissi loro che volevo diventare nonno e Sharon mi rispose di chiedere a Sergio”, le sue parole all’uscita dal cimitero dopo le esequie.

Lo stesso uomo ha raccontato anche che i due “erano già sposati in Comune a Terno e si preparavano a farlo pure in chiesa”. Un particolare, quello delle nozze civili, smentito però dal sindaco Gianluca Sala: “Non è affatto così, tanto è vero nel documento di morte la ragazza risulta nubile”.

Eppure Sharon e Sergio erano una coppia all’apparenza felice e senza alcun problema, come confermato dai loro amici e anche dai vicini di casa di via Merelli, dove tre anni fa erano andati a convivere in un bel quadrilocale classe A al primo piano del civico 28 E.

Oscar Tiraboschi vive nell’appartamento sotto il loro con la moglie Orietta e il figlio: “Non avevamo grandi rapporti perchè erano molto riservati e non si vedevano quasi mai – le parole dei due – . Ci siamo sentiti con lui tre settimane fa nella chat Whatsapp della via perchè avevamo una perdita in casa ed essendo idraulico è venuto a sistemarla. Allora visto che era lì gli abbiamo offerto un caffè”.

“Gli ho detto che avevo visto sul giornalino comunale che avevano fatto il corso prematrimoniale – aggiunge Orietta – e gli ho chiesto quando avevano intenzione di sposarsi, ma lui mi ha risposto che voleva aspettare ancora un po’. Ma voleva bene alla sua ragazza, ne sono certa. Non li abbiamo mai sentiti discutere”.

Che idea vi siete fatti di quello che è accaduto? “Nessuna, anche perchè quella notte eravamo via in vacanza. Possiamo solo dire che Terno è diventato un paese molto pericoloso e adesso abbiamo tutti paura a uscire la sera. Lo spaccio di droga è sempre più diffuso e lo scorso inverno diverse auto sono state prese di mira dai vandali nella notte, anche nel nostro quartiere. Pensi che una nostra vicina di via Merelli, più o meno dell’età di Sharon, dopo il suo omicidio ha subito messo in vendita la casa. Speriamo trovino al più presto il colpevole perchè non si può vivere nel terrore”.

“In ogni caso – aggiungono – Sergio non c’entra nulla con questa vicenda perchè è davvero un bravo ragazzo. Ai funerali gli abbiamo fatto le condoglianze e gli abbiamo detto che se ha bisogno di qualcosa noi ci siamo. Ma per il momento ha detto che non tornerà in quell’appartamento”.

Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo, coordinati dal pm Emanuele Marchisio. Ancora nessuna traccia del 40enne pregiudicato, domiciliato a Capriate San Gervasio e conosciuto nella zona dell’Isola come un attaccabrighe, notato martedì mattina proprio in via Castagneta poche ore il ritrovamento di Sharon in fin di vita.

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