Il suo debutto olimpico è stato senza dubbio da ricordare: sabato nelle qualificazioni della ginnastica artistica a squadre è stato il miglior atleta azzurro, trascinando l’Italia a una storica finale a otto e qualificandosi allo stesso tempo anche per la finale individuale all-around.
Per Yumin Abbadini, 23enne di Ranica, Parigi 2024 è iniziata davvero nel migliore dei modi, grazie a prestazioni di alto livello che, nonostante qualche sbavatura, gli hanno consentito di mettersi in mostra e di garantirsi anche la possibilità di ritornare in pedana nelle giornate nelle quali si decideranno le medaglie.
Schierato insieme a Nicola Bartolini, Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati e Carlo Macchini, l’atleta che ha mosso i primi passi nella EALA Ginnastica Artistica Alzano ha rotto il ghiaccio presentandosi per secondo sul castello degli anelli: 13.400 il suo punteggio, con leggere imprecisioni.
Scartato, invece, il suo 14.000 al volteggio, ma dalla terza rotazione in avanti Abbadini è salito notevolmente di colpi: con 14.200 è stato il migliore alle parallele pari e alla sbarra, appena dietro gli specialisti Casali e Bartolini al corpo libero.
Altro exploit nell’ultima rotazione al cavallo con maniglie, per un nuovo, magistrale 14.200 che è risultato fondamentale per certificare la qualificazione dell’Italia alla finale con il sesto punteggio complessivo, dietro Cina, Giappone, Gran Bretagna, Ucraina e Stati Uniti e prima di Svizzera e Canada: l’appuntamento è per lunedì 29 luglio, a partire dalle 17.30
I suoi parziali gli sono valsi anche l’accesso alla finale all-around (con l’ottavo punteggio, 83.933) insieme al compagno Macchiati: un ultimo atto in programma mercoledì 31 luglio. E attenzione alla finale della sbarra di lunedì 5 agosto, dove il 23enne bergamasco potrebbe tornare in corsa da prima riserva.
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