• Abbonati
Bergamo

Emergenza api, ad Astino nasce un nuovo bioparco per preservarle

Il progetto sarà realizzato all’interno della Valle della Biodiversità. Scadenza per il primo lotto fissata tra aprile e maggio 2025

Bergamo. In un periodo falcidiato dal caldo e in un momento storico dove le condizioni metereologiche sono sempre più avverse diventa fondamentale preservare un ecosistema come quello delle api e degli insetti impollinatori, necessari per il nutrimento umano e a Bergamo non ci si è fatti trovare impreparati: è ufficiale la realizzazione di un nuovo parco apistico nella Valle della Biodiversità di Astino.

Il bando è stato vinto dall’Orto Botanico di Bergamo e prevede il contributo della Fondazione Banco del Monte di Lombardia che ne ha finanziato la realizzazione con un contributo di 100mila euro. Il Comune di Bergamo ha disposto un ulteriore finanziamento di 25mila euro.

“È un progetto che dà l’avvio alla nostra visione di città – sottolinea l’assessora al verde Oriana Ruzzini -: un ecosistema con spazio per tutto il mondo animale, sposandosi con le altre iniziative. L’orto botanico è un’istituzione fondamentale e rigenerare queste aree è un vantaggio per la cittadinanza donando percorsi valorizzanti per i giovani”.

Il principio ribadito è quello di saper educare al mangiare sano; si stima che senza api il 30% di ciò che mangiamo non sarebbe possibile produrlo.

Il progetto “Città, Api e Persone”, prevede la creazione sulle terrazze di un percorso didattico sul tema del rapporto uomo-ape (con arnie storiche) e sull’importanza degli insetti impollinatori sia selvatici che allevati grazie all’allestimento di una superficie di quasi 1.000 mq per il pubblico, oggi in uno stato di degrado, con parcelle di specie nettarifere, un prato fiorito e siepi attrattive per le api.

Abbiamo costituito un gruppo locale urbano di 60 persone – analizza Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico – per sviluppare temi quali la maggior attenzione sul mondo delle api impollinatrici. È nata una progettazione comune, per ragionare attorno all’idea di un parco apistico, ispirandosi a quello presente nella Repubblica di San Marino. Abbiamo individuato l’area definita nella Valle della Biodiversità, ad Astino, per un parco dedicato a queste specie. In questa area saremo in grado di far superare i pregiudizi dei cittadini non sensibili. Lo scopo ultimo è quello di avere un impatto sulla cittadinanza, perché fare questo tipo di scelte porta benessere e benefici”.

Fiordalisi, nasturzi, zinnie, lavande e molte altre specie vegetali prenderanno quindi posto per consentire uno sviluppo ulteriore delle campagne avviate nella Valle d’Astino e necessarie a salvaguardare il territorio.

“In seguito a numerosi confronti abbiamo ragionato non solo sull’area identificata ma anche su un insieme riguardante tuttala zona – ribadisce l’architetto paesaggista, Filippo Piva -. Gli impollinatori selvatici sono molto più in pericolo dell’ape mellifera e lavoriamo appunto per preservare questo rischio. I percorsi verranno realizzati con materiali naturali e permeabili. Inoltre, saranno costruite delle casette in legno, in grado di permettere la nidificazione di insetti solitari che, a differenza delle api, non creano alveari”.

Grazie al finanziamento del bando e del Comune si potranno avviare i lavori per completare il primo lotto del bioparco tra aprile e maggio 2025, rendendo l’area fruibile al pubblico nella prossima primavera inoltrata.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI