Nicolò Zaniolo per aggiungere un’alternativa di livello al parco attaccanti. Ben Godfrey per andare a rimpolpare il reparto difensivo, costretto a fare a meno di Giorgio Scalvini per diversi mesi. L’Atalanta ha già piazzato le prime sue ufficialità dell’estate, ma in sede di mercato le operazioni sono solamente alla fase embrionale.
Proprio così, perché tra le prerogative di una Dea chiamata ad affrontare una stagione ricca di impegni e di competizioni da disputare (Serie A, Champions League, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Supercoppa europea) c’è anche quella di dare ancora più profondità al reparto di centrocampo.
Come? Magari portando a Bergamo chi in provincia di Bergamo vi è nato. In questo caso ogni riferimento a Marco Brescianini è puramente voluto. Nato il 20 gennaio 2000 a Calcinate, il centrocampista di proprietà del Frosinone è cresciuto nel settore giovanile del Milan (con cui ha esordito in A) prima di completare la consueta gavetta sui campi della Serie B con le maglie di Virtus Entella, Cosenza e Monza.
Nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Frosinone – che l’ha acquistato a titolo definitivo – e al netto della retrocessione dei ciociari, Brescianini è stato una delle note più liete al primo anno in massima serie: 4 gol in 36 partite rappresentano un bottino di rilievo ma al di là dei numeri è la grande duttilità in mezzo al campo mostrata a renderlo un profilo appettibile per le idee tattiche di Gasperini.
Il 24enne, infatti, può agire praticamente ovunque e sa adattarsi a qualsiasi sistema di gioco: mezzala nel 4-3-3, interno in un centrocampo a due, con licenza da incursore. Dotato di una buona visione di gioco, è anche molto strutturato, il che gli consente di essere un calciatore impattante anche dal punto di vista fisico. Caratteristiche attenzionate dagli uomini di mercato nerazzurri che ora potrebbe architettare l’affondo decisivo.
E chissà che in nerazzurro non lo possa raggiungere anche il coetaneo, nonché collega in termini di ruolo, Matt O’Riley. La Dea ha infatti puntato i riflettori sul giocatore danese di proprietà del Celtic Glasgow e anche in questo caso il fronte va monitorato con estrema attenzione perché il giocatore piace. E anche parecchio.
Il 23enne gioca in Scozia dal gennaio del 2022 e l’ultima stagione, impreziosita da qualcosa come 19 gol e 18 assist in tutte le competizioni, ha sensibilmente aumentato l’hype nei suoi confronti. Rispetto a Brescianini, il ragazzo formatosi calcisticamente nel Fulham è sì un centrocampista ma dalle doti spiccatamente offensive che lo rendono un elemento decisivo in zona gol.
Questi, dunque, sono gli identikit finiti in cima alla lista dei desideri di mercato nerazzurri. I prossimi giorni, in tal senso, porteranno in dote nuovi sviluppi riguardo a queste due piste diventate molto calde nelle ultime ore.
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