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Attenti al palo

Sempre più giovani all’estero per lavoro, i ragazzi bergamaschi: “Giusto, in Italia non c’è futuro” video

La maggioranza degli interpellati, infatti, si dice pronto (o addirittura l'ha già fatto ed è qui solo di passaggio) a lasciare il nostro Paese

Bergamo. Un giovane italiano su tre sta pensando di andare all’estero per realizzarsi a livello lavorativo. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Ipsos per la Fondazione Raffaele Barletta. E i ragazzi bergamaschi non sono da meno, come emerge dalle interviste dell’ultima puntata di Attenti al Palo in cui abbiamo trattato proprio questo argomento.

Una tendenza confermata anche dall’ultimo rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, che rielabora i dati dell’Anagrafe, secondo cui il 44 per cento di chi ha lasciato il Belpaese nel 2022 era un giovane tra i 18 e i 34 anni. La presenza dei connazionali fuori dai confini è cresciuta dal 2006 del più 91 per cento, le donne all’estero sono praticamente raddoppiate (più 99,3), i minori sono aumentati del 78,3, gli over 65 anni del più 109,8 per cento.

Non è da meno la nostra città. La maggioranza dei ragazzi da noi interpellati, infatti, si dice pronto (o addirittura l’ha già fatto ed è qui solo di passaggio) a lasciare Bergamo e l’Italia per avere un futuro occupazionale migliore.

Il motivo è legato alle “condizioni lavorative poco favorevoli, a salari non esattamente all’altezza e più in generale a un futuro troppo incerto”.

Pochi, pochissimi, per non dire nessuno, quelli che si ritengono “soddisfatti della loro attuale situazione lavorativa in Italia”.

C’è invece chi, ma in bassissima percentuale, non si considera pronto, o “abbastanza coraggioso”, per mollare tutto e trasferirsi lontano da casa.

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