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La decisione

Prefettura, spiragli di intesa su carenza di personale e straordinari: sospeso lo stato d’agitazione

I sindacati: “A fine settembre incontro di verifica su impegni presi dall’amministrazione”

Al termine dell’incontro ufficiale di ieri pomeriggio (mercoledì 29 maggio, ndr) si è registrata un’apertura, con l’impegno dell’ente a risolvere i nodi critici più volte segnalati da RSU e sindacati: viene così sospeso fino al mese di ottobre lo stato di agitazione che era partito il 23 maggio tra i lavoratori della Prefettura di Bergamo. Fra i motivi della protesta c’erano una persistente carenza di organico, la decurtazione del lavoro straordinario, buoni pasto poco spendibili e una difficile situazione nella sede di via Zelasco. L’avvio della mobilitazione era andata a unirsi a quelle in corso da settimane tra i dipendenti degli uffici amministrativi del Tribunale di Bergamo e della Procura.

Sindacati e delegati della RSU, ieri, hanno incontrato il viceprefetto vicario Beatrice Agata Mariano e altri rappresentati della Prefettura.

“Sulla questione dell’organico che manca, la viceprefetto ci ha informati di avere trasmesso le difficoltà al ministero dell’Interno Si prevedono nuovi ingressi di personale a partire da settembre: poche unità, si è parlato di forse 5 persone, che di certo non risolveranno il problema ma che costituiscono comunque, se confermate, un primo passo in avanti” hanno riferito Leopoldo Chiummo per FP CGIL, Fabio D’Aniello per CISL FP, Maria Rita Errante per UILPA, Antonella Tedesco per UNSA, con le RSU. “In merito al pagamento degli straordinari arretrati ci è stato annunciato un programma di erogazioni che, da questo mese e fino a ottobre, dovrebbe riportare il sistema dei pagamenti a regime”.

“A proposito della sede di via Zelasco siamo stati informati dello sblocco di 31.000 euro utili a ripristinare l’impianto di climatizzazione del terzo piano. Nella medesima sede permangono comunque altre problematiche (scarsa pulizia delle scale e in generale precarie condizioni di sicurezza dello stabile), ma ci è stato assicurato che si provvederà a risolvere anche quelle” proseguono i sindacalisti. “Infine sulla questione dei buoni pasto elettronici GM Lunch è stata segnalata al ministero la scarsa fruibilità da parte dei dipendenti nelle principali catene della grande distribuzione e negli esercizi commerciali convenzionati in ambito cittadino”.

I sindacati e le RSU della Prefettura si aspettano ora che “gli impegni presi dall’ente vengano concretamente attuati. Per questo abbiamo sospeso lo stato di agitazione fino al mese di ottobre, visto che entro la fine di settembre è previsto un incontro di verifica. Siamo intanto soddisfatti, oltre che per l’unità sindacale raggiunta e per la fiducia riposta in noi dai lavoratori, anche per questi primi segnali che speriamo apriranno a una soluzione rapida dei problemi”.

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