Ora c’è anche il supporto dell’aritmetica: nella stagione 2024/25 l'Atalanta tornerà a giocare la Champions League. Un altro sogno che si realizza, un altro obiettivo centrato in un periodo storico in cui la Dea non è solo una squadra che gioca la Champions, ma anche da Champions, nel suo significato più profondo.
Decisiva è la vittoria per 0-2 sul campo del Lecce, che ha permesso di ottenere immediatamente quei tre punti che mancavano dopo il successo in casa con la Roma della giornata scorsa. Ci sarebbero state anche le due sfide interne con Torino e Fiorentina per perfezionare la qualificazione, ma l’intenzione era chiara: chiudere subito il discorso. Per togliersi il pensiero e per recuperare l’entusiasmo perduto dopo la sconfitta di Roma. Missione doppiamente compiuta.
Il pensiero di Dublino è forte e non può essere altrimenti, così Gasperini (che la guarda dalla tribuna, squalificato come Koopmeiners) manda in campo chi ha più bisogno di minuti per aver continuità, come Musso tra i pali e Scamacca, o chi in finale di Coppa Italia è uscito anzitempo come Hien, Pasalic o Zappacosta, dando fiato agli stakanovisti Ederson, Djimsiti, Ruggeri e Lookman. Bonfanti trova spazio dall’inizio, Adopo e Bakker no: c’è Scalvini a centrocampo, El Bilal in avanti.
Di sperimentale comunque c’è poco: l’Atalanta vuole vincere e lo dimostra dall’inizio con atteggiamento offensivo e tre buone occasioni in pochi minuti, la più grande con Pasalic che chiama Falcone al miracolo. Il Lecce non sta a guardare e col passare dei minuti prende in mano il gioco: Piccoli si avvicina due volte al gol dell’ex, sfruttando un’intesa difensiva non impeccabile del trio nerazzurro Toloi-Hien-Bonfanti, che concede anche un paio di grandi occasioni al 2004 Dorgu, prima impreciso e poi sfortunato quando a ridosso dell’intervallo si vede annullare il possibile 1-0 per fuorigioco.
All’intervallo il duo Gasperini-Gritti decide per inserire Ederson e De Ketelaere e allargare Bonfanti a sinistra con Scalvini di nuovo in difesa sul lato mancino. Il duo classe 2003 concede un paio di situazioni pericolose, ma l’inserimento del belga in compenso è vincente, visto che il primo pallone toccato (su innesco di Scamacca) lo mette in porta con un tocco dolce dolce. Poi tocca al numero 90 svettare sopra mezzo Lecce, portiere compreso, e appoggiare dolcemente di testa in rete.
Risultato archiviato, il resto della ripresa è essenzialmente gestione delle energie: si rivedono anche Adopo (dopo quasi 3 mesi) e Bakker per uno spezzone, mentre Scalvini torna a centrocampo e Piccoli colpisce il palo sfiorando ancora il gol. Minuti nelle gambe in vista di Dublino, ma soprattutto morale di nuovo alle stelle: quelle della Champions.
Hey @ChampionsLeague, we missed you! 👋🌟#GoAtalantaGo ⚫️🔵 pic.twitter.com/h7zCXY1ZH4
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) May 18, 2024
Lecce-Atalanta 0-2
Marcatori: 48' De Ketelaere, 53' Scamacca
Lecce (4-4-2): Falcone; Gendrey (30' Venuti), Baschirotto, Pongracic, Gallo; Gonzalez (54' Oudin), Berisha (54' Blin), Ramadani (83' Rafia), Dorgu (54' Pierotti); Krstovic, Piccoli. A disp. Brancolini, Samooja, Borbei, Touba, Esposito, Samek, Almqvist, Burnete. All. Gotti
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Hien, Bonfanti (75' Bakker); Hateboer, Scalvini, Pasalic (68' Adopo), Zappacosta (46' Ederson); Miranchuk; El Bilal (46' De Ketelaere), Scamacca (62' Djimsiti). A disp. Carnesecchi, Rossi, Ruggeri, Mendicino, Lookman. All. Gritti
Arbitro: Rapuano
Ammoniti: Hateboer (25'), El Bilal (37'), Pasalic (44'), Toloi (66') per gioco falloso. Hateboer diffidato salterà la prossima partita.
Espulsi: -
Note: recupero tempo pt 1', st 3'
I gol
48' 0-1 De Ketelaere - Scamacca con l'esterno manda in profondità il belga, che vola verso la porta e col destro col tocco morbido la mette alle spalle di Falcone.
53' 0-2 Scamacca - Colpo di testa del centravanti romano che svetta sopra a tutti dentro l'area anticipando anche Falcone.
Il momento chiave
Il doppio cambio all’intervallo - Inserimento di De Ketelaere per El Bilal ed Ederson a centrocampo: dopo 120 secondi l’Atalanta ha immediatamente segnato sviluppando da sinistra, dove Scamacca è riuscito ad allargarsi per giocare palla e mandare in porta CDK.
Il migliore in campo
Gianluca Scamacca - Una prima frazione di gioco vissuta quasi in sordina ma che fa da preambolo ad una seconda parte di gara da assoluto protagonista: rianima una situazione che sembra inoffensiva illuminando, d'esterno, il corridoio che manda De Ketelaere in porta. Poi approfitta dell'uscita a vuoto di Falcone e mette il lucchetto alla partita. Imprescindibile.
Le dichiarazioni
Gian Piero Gasperini: "Qualificarci in Champions è il traguardo massimo, allo Scudetto non possiamo pensarci, almeno per ora, ma l’Atalanta ha un futuro radioso e chissà che magari ci possa arrivare. Questo è un risultato straordinario per cui devo ringraziare questi giocatori: siamo oltre le migliori aspettative, sono molto felice di questo risultato. Va dedicato a tutti, alla società, a Bergamo, ma soprattutto a questi ragazzi”.
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