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L'intervento

“Sottopassi? Sono pericolosi, meglio le passerelle”, la richiesta del comitato di Boccaleone

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comitato di quartiere di Boccaleone che chiede al Comune di Bergamo di progettare passerelle e di non proporre sottopassi ritenuti pericolosi

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comitato di quartiere di Boccaleone.  

Il Comitato di quartiere di Boccaleone, sperando che questo comunicato stampa venga pubblicato, intende fare alcune precisazioni che riguardano la costruzione di sottopassi nel quartiere di Boccaleone, preferiti dal Comune di Bergamo, ma ritenuti dannosi dal Comitato per la sicurezza degli abitanti, e la richiesta del Comitato di quartiere di avere in alternativa due passerelle per unire il quartiere di Boccaleone, che comprende da decenni sia Boccaleone che Clementina.
Una passerella sostituirà quella già esistente e, la seconda richiesta dal CDQ, sostituirà il passaggio a livello attuale.
Il Comitato di quartiere di Boccaleone fin da novembre 2020 ha chiesto al comune di Bergamo di considerare e sostenere le richieste dal quartiere per avere un tracciato ferroviario meno impattante attraverso:
– interramento (non fattibile),
– semi-interramento (fattibile anche per RFI),
– giardino pensile sopra il tracciato ferroviario (avrebbe risolto il problema del superamento della ferrovia con modalità ciclo pedonale).

Il Comune non ha mai accolto queste proposte e ha “progettato” due sottopassi, sostituiti poi da una passerella e un sottopasso.

Il sottopasso “di Via Cornagera” viene ritenuto pericoloso per il quartiere con le motivazioni più e più volte esplicitate nel tavolo partecipato istituito dal Comune a cui siede anche il CDQ.
Il Comitato di quartiere, inascoltato per tre anni dall’Amministrazione comunale, attraverso altri contatti ha ottenuto dal Ministero e da RFI, nell’incontro del 17/04 u.s. a Roma, la possibilità di avere due passerelle al posto del sottopasso in via Cornagera.

Al di là del fantasioso e celere rendering disegnato “pare” dai tecnici del Comune di Bergamo e pubblicato in questi giorni su alcuni quotidiani, il Comitato di quartiere vuole sottolineare che la passerella esistente e la futura passerella di via Recastello avranno la medesima altezza, quindi non si capisce perché dichiarare che la seconda passerella (quella su Via Recastello) sarebbe troppo alta (misurazione e rappresentazione grafica a parte).

Si possono fare confronti solo davanti a progetti seri e concreti, sia per la passerella che per il trasporto sostitutivo temporaneo con bus navetta. Dichiarare numeri e costi a caso non serve a nessuno, crea solo confusione.

Per affrontare seriamente il progetto di uno scavalco della linea ferroviaria servono:
● misurazioni reali per la passerella (ricordando che i pannelli fonoassorbenti dovrebbero essere alti 3,5 m.),
● costi effettivi del trasporto pubblico sostitutivo in attesa della ricostruzione della passerella esistente, che si ritiene utile nel percorso Via Rosa, Via Piatti, Via Rovelli/Recastello e ritorno con
tempi da definire e dopo una adeguata indagine per il servizio effettivamente necessario.
● contratti di manutenzione degli ascensori sottoscritti con criterio e società affidabili sin dall’installazione.

Il Comitato di quartiere di Boccaleone ritiene che il Comune di Bergamo o RFI, a cui dovrebbe probabilmente competere la progettazione della passerella e il relativo iter autorizzativo, abbiano risorse economiche e tecniche adeguate; se ciò non fosse si suggerisce di guardare progetti di passerelle già installate o, come già succede in altre città, delegare il progetto a progettisti competenti.
Anche il quartiere di Boccaleone fa parte della “Città della cultura” e di una Bergamo inclusiva, sostenibile e attrattiva.

Questo è il progetto che merita il quartiere? Perché non si cerca anche nelle periferie di avere quell’attenzione e quella cura per il bello, che non si fermi solo a parole ma produca fatti concreti?
Le periferie, ed anche Boccaleone, sono la parte più vitale della città, quelle che stanno subendo un’antropizzazione e una trasformazione urbanistica pesante; un’Amministrazione lungimirante deve cogliere l’occasione per pensare con progetti di qualità.

Con il progetto del “Collegamento ferroviario Stazione di Bergamo – Aeroporto di Orio al Serio” abbiamo perso tante opportunità per questioni di principio e per la mancata volontà di guardare oltre l’ostacolo. Cerchiamo di cogliere l’ultima occasione per progettare almeno una passerella dignitosa, sicura, bella.

Una politica sorda alle istanze dei cittadini non va lontana, solo chi ha coraggio di metterci la faccia e di portare avanti un lavoro ben fatto può chiedere di essere sostenuto. Il Comitato di quartiere di Boccaleone ha presentato a tutti i candidati e ai media le proprie proposte, ancora una volta, per migliorare la città e le sue periferie. Speriamo che il messaggio sia pervenuto e che si possano affrontare in modo costruttivo e con la partecipazione di tutti le nuove sfide che ci aspettano.

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