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Focus Economia

Seconda edizione

Torna Made, per diffondere la cultura d’impresa col cinema: tra le novità anche il Premio Giovani

Dal 15 al 17 novembre il cinema d’impresa sarà assoluto protagonista allo Schermo Bianco di Daste e Spalenga

Bergamo. MADE 2024, la seconda edizione del progetto ideato dalla Camera di Commercio di Bergamo per diffondere la cultura d’impresa attraverso il linguaggio cinematografico, è ai box di partenza.

Prima data da segnare sul calendario è il 6 maggio, giorno da cui due giovani videomaker selezionati dal progetto – Sara Maffi e Luca Bozzoli, under 35 – avranno a disposizione tre settimane di lavoro per farsi ispirare dagli archivi storici di Fondazione Dalmine – nuovo partner della rete, fresca della nuova sede che custodisce il grande archivio della fabbrica oltre a moderni laboratori esperienziali – per realizzare due opere audiovisive originali che raccontino l’impresa e il lavoro, DNA dell’identità bergamasca.

Questo sarà il frutto della residenza artistica MADE IN Audio-Visual Residency Program che, insieme a MADE Film Festival, completa l’ambizioso progetto culturale, coordinato da LAB 80 film in collaborazione con Fondazione Dalmine, Fondazione Legler per la Storia Economica e sociale di Bergamo, GAMeC e Museo delle storie di Bergamo; con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Bergamo e con il patrocinio di Museimpresa, Unioncamere e Assocamerestero.

Due opere inedite, due nuove produzioni che da Bergamo, cuore della manifattura d’Italia e d’Europa, saranno lanciate nei circuiti dei festival nazionali e internazionali, portando con sé il nome e la storia della città. Storie di vita e di lavoro, di donne e di uomini senza i quali non esiste impresa, grande o piccola che sia. Come dice Manuel Tonolini, direttore di Fondazione Dalmine: “Gli archivi di Tenaris Dalmine conservano la memoria della fabbrica, le nostre radici nel territorio, quelle che ci consentono di vivere il presente e proiettarci verso il futuro. Tra i documenti conservati ad emozionare i più giovani saranno i volti e i vissuti dei lavoratori”.

Oltre agli archivi di Fondazione Dalmine, i due videomaker avranno a disposizione anche gli storici filmati ‘Cinescatti’ di Lab 80 film e le immagini dell’Archivio Fotografico Sestini di Fondazione Bergamo nella Storia. Materiale per conoscere, prima, e poi raccontare, come detto dal presidente della Camera di Commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni “la cultura del saper fare, dalla grande industria, alla piccola e media impresa, al negozio e al laboratorio artigianale per rappresentare, narrare e divulgare la propria esperienza culturale in una prospettiva che parte dal territorio per aprirsi al mondo”.

“MADE è tra le eredità più preziose della Capitale della Cultura 2023” ne sono concordi il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’Assessora alla Cultura Nadia Ghisalberti ma anche Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC, istituzione culturale che da subito ha scommesso sull’idea della Camera di Commercio, ospitando la residenza artistica 2023 (con un lavoro di Giovanni Piras sulla trasformazione della pietra) e che quest’anno svilupperà anche un progetto parallelo dedicato alla produzione casearia con l’artista Giulio Squillacciotti (nell’ambito del programma ‘Pensare come una montagna’).

Svelate anche le date di MADE Film Festival: dal 15 al 17 novembre il cinema d’impresa sarà assoluto protagonista allo Schermo Bianco di Daste e Spalenga. Fitto il programma di proiezioni, talks e momenti di networking. Il festival 2024 si articola in diverse sezioni: MADE Classic, una retrospettiva “storica” del cinema d’industria, dedicata ai film di impresa che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia; MADE Cinema, uno sguardo autoriale sul mondo del lavoro attraverso il cinema d’autore; MADE Competition, un concorso internazionale dedicato ai Corporate Movies, che invita aziende, istituzioni e organizzazioni a condividere le proprie storie attraverso il medium cinematografico; MADE IN, con la proiezione delle opere realizzate durante le residenze artistiche, e MADE Talks con approfondimenti e dibattiti.

Altra novità della seconda edizione, il Premio Giovani, che sarà attribuito al miglior corto d’impresa da una giuria popolare di studenti universitari e delle scuole superiori del territorio. Un rinnovato protagonismo dei giovani in MADE per “stimolare la creatività sull’impresa, invitare a riflettere sull’ingegno e la manifattura, per tenere insieme il saper fare con il far sapere, dimensione spesso sottostimata dalle imprese”, come dice Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e della giuria MADE. Giuseppe De Luca (Fondazione Legler per La Storia Economia e Sociale di Bergamo) sintetizza al meglio il senso di MADE: “Diffondere la cultura ai giovani, la verità del fare impresa. L’attenzione maniacale all’innovazione, al capitale umano, alla creatività applicata, all’etica del lavoro. Gli archivi sono le ombre delle imprese, la loro memoria e consapevolezza. Non si diffonde la cultura d’impresa ma l’impresa è essa stessa cultura”.

Annunciata anche l’apertura delle candidature per MADE Competition da inviare tramite sezione disponibile sul sito di MADE (www.madefilmfestival.it) entro il 31 agosto 2024.

“Il bando Corporate di MADE è rivolto a qualsiasi tipo di azienda, istituzione o organizzazione che desideri raccontare la propria storia e l’essenza della propria cultura d’impresa attraverso il mezzo cinematografico – aggiunge Andrea Zanoli, membro del Comitato Scientifico di MADE -. L’anno scorso la partecipazione è stata significativa, con 160 opere iscritte da aziende, agenzie creative e registi. Quest’anno, ci aspettiamo certamente un interesse ancora maggiore. Le opere selezionate verranno proiettate durante la tre giorni del Festival e avranno l’opportunità di concorrere al Premio MADE Film Festival e ai premi collaterali, offrendo ai partecipanti riconoscimento e visibilità per il loro lavoro creativo e innovativo”.

Confermati i premi collaterali Premio Speciale FUTURA della Camera di Commercio di Brescia dedicato alla sostenibilità e il Premio Speciale di Confindustria Bergamo. In fase di sviluppo il progetto focalizzato sui giovani che si avvale della collaborazione dell’Università degli studi di Bergamo e di alcuni istituti scolastici superiori.

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