Orio al Serio. Sono entrati nel negozio di abbigliamento Bershka dell’Oriocenter e sono usciti con scarpe e vestiti per un totale di 300 euro, che però non hanno pagato. Avevano staccato le placchette antitaccheggio, ma la titolare del negozio aveva adottato un altro sistema antifurto. Aveva infatti scaricato un’apposita applicazione sul cellulare che segnalava il paio di scarpe portato via dal negozio. Per disattivare l’alert, le calzature dovevano passare prima dalla cassa.
Così la commerciante, che tra l’altro aveva tenuto d’occhio i due giovani fin dal loro ingresso nel negozio, ha avvisato l’addetto alla sorveglianza del centro commerciale, che ha fermato i due in galleria ed ha chiamato i carabinieri.
Sul posto è arrivata una pattuglia dei militari di Alzano Lombardo: in manette per tentato furto pluriaggravato dall’esposizione alla pubblica fede dei beni rubati e per aver asportato con la forza le placche antitaccheggio, sono finiti M.Y., senegalese di 25 anni, residente a Fornovo San Giovanni, e S.F.M., connazionale di 26 anni residente a Isso. Entrambi hanno precedenti specifici.
Oltre al furto da Bershka, i carabinieri hanno scoperto che i due ne avevano commesso un altro da Pull And Bear, negozio che si trova accanto a quello di abbigliamento, asportando uno zaino e un borsello. Mancando la flagranza, il reato non è stato loro contestato ma è scattata la denuncia a piede libero.
Venerdì 19 aprile i due senegalesi sono stati accompagnati in tribunale dove si sono scusati per quanto commesso. Il giudice ha convalidato i loro arresti, ha disposto la misura del divieto di dimora a Orio al Serio ed ha rinviato il processo per direttissima al prossimo 20 maggio.
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