La Dea fa la storia. Vince per la seconda volta consecutiva ad Anfield, diventando la terza squadra di sempre a farlo dopo Real Madrid e Barcellona. Con una prestazione mostruosa, l’Atalanta batte 3 a 0 il Liverpool ipotecando seriamente il passaggio alle semifinali di Europa League.
Non ci sono parole per commentare quanto hanno fatto i nostri in Inghilterra. Definirla una prestazione monumentale sembra addirittura sminuente, ma davvero gli uomini di Gasperini hanno sfoderato una prova neanche lontanamente immaginabile neppure nel migliore dei sogni.
Invece è tutto vero. Difesa insuperabile, centrocampo diga e attacco spumeggiante per mettere alle corde l’attuale squadra più forte d’Europa. Fin dall’inizio si è avuta l’impressione che si potesse fare bene, con i nostri sempre attenti a rintuzzare le manovre avversarie, peraltro mai davvero pericolose. La sensazione che si potesse passare si è fatta così via via più concreta finchè Scamacca è riuscito a metterla dentro. Vantaggio meritato e prima del riposo RoboKoop avrebbe potuto bissare.
“Peccato, speriamo di non doverla pagare”, penso nell’intervallo. Kloop mette in campo l’artiglieria pesante, Salah su tutti. Ma la solfa non cambia, i nostri tengono palla, controllano le offensive dei reds e ripartono in contropiede.
Ecco allora che sull’ennesimo capovolgimento il Gianluca nazionale raddoppia in controbalzo. Il settore ospiti è una bolgia dantesca: pazzesco, impensabile.
Ora bisogna tenere: il Gasp non cambia nulla, bene così. La reazione dei Reds è poca cosa, anche se Musso compie qualche buon intervento: molto bene stasera il portiere argentino, sicuro.
Finita così. Bene. No, finita manco per sogno. Passaggio filtrante per Ederson, il portiere para e Pasalic fa 3 a 0. Sono a due centimetri dal video, in ginocchio. Esulto come un pazzo con i miei ragazzi. No, dai, ditemi che è tutto vero, che stiamo umiliando il Liverpool in trasferta.
Ora però non bisogna mollare, deve finire così. Non si soffre, l’arbitro fischia. Si, adesso è storia: lo 0-3 è scritto e lo potrò raccontare ai miei nipoti.
Il Liverpool è capace di qualsiasi cosa, ma ora venga a Bergamo a farcene quattro.
Nessuno dei nostri merita meno dell’ampia suffieienza, per alcuni voti vicini alla perfezione, come Scamacca, De Roon e Pasalic. Cagliari sembra lontana anni luce, la semifinale è lì, ad un passo, ma calma, restano ancora 90 minuti da giocare, con intelligenza.
Credo di aver assistito ad una cosa impensabile anche solo nei più bei sogni: dormire dopo un’impresa così non è facile.
Grazie Dea, sempre con te.
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