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Capriate san gervasio

Sfonda la porta del bagno per aggredire la sorella: 55enne finisce in carcere

L'uomo, in libertà vigilata, era ospite della parente ma le continue richieste di denaro rendevano difficile la convivenza. Aggrediti e minacciati anche i carabinieri intervenuti

Capriate San Gervasio. La sorella non lo vuole più ospitare a casa sua, dopo che mercoledì 3 aprile ha sfondato la porta del bagno dove la donna si era rifugiata per sfuggire alle sue ire. Così ora per C.E., nato a Pompei nel 1969, si sono aperte le porte del carcere.

L’uomo, in libertà vigilata, era ospite a casa della sorella a Capriate San Gervasio dallo scorso 7 dicembre. Fino alla fine di gennaio la convivenza è proseguita senza problemi, ma dal mese di febbraio il 55enne ha iniziato ad avanzare richieste di denaro quotidiane ed ha preso anche a minacciare la parente che non voleva più dargli soldi.

Mercoledì la discussione è degenerata e C.E. ha cominciato ad essere aggressivo, così la sorella si è chiusa in bagno ed ha chiamato i carabinieri. Nel frattempo il fratello ha buttato giù la porta del bagno a furia di calci e spallate ma fortunatamente i militari della stazione di Capriate sono arrivati e lo hanno bloccato.

Non è stato semplice per loro ammanettare il 55enne, che sferrava calci e pugni, tentava di afferrare le pistole di servizio e minacciava di morte i carabinieri e le loro famiglie. Dato lo stato di alterazione dell’arrestato, è stata chiamata un’ambulanza che lo ha trasportato al pronto soccorso.

Giovedì mattina l’uomo, che ha un precedente per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale risalente al 2017, è stato accompagnato in tribunale. Su richiesta del pubblico ministero il giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare del carcere. Il difensore ha chiesto un termine a difesa ed ha prodotto della documentazione, compresa la relazione dello psichiatra Massimo Biza stilata per un altro procedimento, nel quale C.E. è stato assolto perché incapace di intendere e di volere. Il giudice ha rinviato il processo al prossimo 16 aprile, udienza nella quale è stato citato anche l’esperto.

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