Bergamo. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha effettuato questa mattina (martedì 26 marzo) un sopralluogo al cantiere per la realizzazione del nuovo rondò autostradale A4 di Bergamo.
“In Lombardia stiamo investendo una quantità di soldi che non si vedeva da molti anni – afferma Salvini -. La fine del cantiere con sei mesi di anticipo è un qualcosa che può succedere solamente qui a Bergamo”.
“Il 9 giugno gli italiani hanno un’occasione storica per cambiare l’Europa e scegliere una maggioranza senza sinistra, con un centrodestra unito – ricorda il vicepremier -. Sono fiducioso che a Bruxelles si insedi un governo di centrodestra, modellato anche sul buon funzionamento dell’alleanza di coalizione italiana. Un’Europa con la guida di sinistra delle auto elettriche e le bistecche sintetiche non rappresenta la mia Europa”.
“Le Zone 30 si possono fare dove utili ma non sono l’unica soluzione – prosegue, commentando l’espansione delle aree a velocità massima 30 km/h in alcuni quartieri di Bergamo -. Limitare la velocità in alcune zone ad alto tasso di incidenti o vicino alle scuole ha assolutamente un senso. Estendere le Zone 30 su intere aree e mettere autovelox ad ogni angolo non c’entra niente con la sicurezza ma è una punizione per chi va a lavorare con l’auto. Il codice della strada permette la limitazione della velocità in alcuni tratti per determinati motivi. Ogni sindaco conosce la sua città, l’importante è che non sia un’ideologia anti-auto”.
Sulle critiche per la scelta del candidato sindaco a Seriate: “Sono scelte che sono state prese a Brescia come a Bergamo e Pavia. Il lavoro è stato svolto dalle segreterie regionali e locali. Io sono soddisfatto perchè la Lega è il partito che ha più candidati e sindaci uscenti in Lombardia. Dietro alle nomine sono presenti logiche del territorio”.
Salvini è stato accompagnato nel cantiere dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi.
“Il cantiere della strada di affiancamento alla tangenziale porterà alla creazione di un collegamento diretto che permetterà agli utenti che devono recarsi in un qualsiasi posto che non sia Dalmine aggirando la rotonda all’uscita dell’autostrada – sottolinea Claudia Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche -. Entrando in tangenziale si bypasserà la rotonda, alleggerendo notevolmente il transito di veicoli che quotidianamente si incanala verso il rondò”.
“In questi giorni gli operai hanno iniziato a gettare le fondamenta della struttura, mettendo le basi per i piloni che sosterranno il nuovo svincolo: nei prossimi mesi verrà montato l’impalcato e realizzata la struttura – prosegue – La fine dei lavori è prevista verso la fine del 2024, sei mesi in anticipo rispetto al termine prefissato inizialmente”.
Secondo Terzi saranno al massimo un paio le settimane di possibile ritardo: “Molto dipende dal meteo: muovere la terra quando piove tanto è complicato, l’arrivo del bel tempo potrebbe svoltare la situazione”.
Il cantiere è interamente a carico di Aspi (Autostrade per l’Italia) per un totale di 24,5 milioni di euro.
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