Milano. Naufragio senza attenuanti per la Dea nella seconda gara in pochi giorni a San Siro. Nulla da fare contro la prima della classe che rifila ai nostri 4 reti.
Al di là della sconfitta, peraltro prevedibile, lascia l’amaro in bocca l’atteggiamento smodatamente arrendevole della compagine atalantina, che dopo l’1 a 0 subito per un errore di Carnesecchi non è stata in grado di reagire in alcun modo.
Ovvio che si possa perdere in casa del Biscione, ma onestamente la squadra si è sciolta come neve al sole quasi come se perdere o vincere non contasse nulla.
Tutto questo al di là dei meriti dell’Inter, indubbiamente la squadra più forte del campionato, che ha dimostrato ancora una volta di stra meritare il primo posto in graduatoria. E, in questa serata negativa, anche gli episodi non sono girati per nulla a favore dei nostri: un gol annullato, un rigore subito, parato ma ribattuto in rete. Niente che avrebbe cambiato le sorti della gara, ma certamente anche la Dea (quella bendata) era girata dall’altra parte.
E’ un’impresa dare le pagelle dei Gasp boys: davvero nessuno sufficiente, ma le insufficienze gravi sono tante. Tra i meno peggio Zappacosta e Miranchuk, mentre da buoi totale pe prove di Pasalic e della difesa.
Non c’è altro da commentare in questa serata senza luce. Luci a San Siro, si ma per l’Inter che vola a + 12 ed ipoteca lo scudetto.
Ora necessariamente testa al Bologna. Domenica sera lo scontro Champions contro i felsinei diventa importantissimo ma occorrerà una Dea tosta e pimpante, gli emiliani non fanno sconti.
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