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Verso le amministrative

“Mai più soli”, i progetti di welfare e innovazione per la Bergamo del futuro di Elena Carnevali

Assistenza domiciliare gratuita, due appartamenti in co-hounsing per 10 anziani e una piattaforma che offre un catalogo di servizi: tre sperimentazioni che lanciano Bergamo come modello di inclusione e socialità

Bergamo. “Mai più soli”, welfare e innovazione per la Bergamo del futuro di Elena Carnevali. In una società che invecchia sempre di più, e Bergamo non è esente, la candidata sindaco del centrosinistra, dopo le proposte rivolte al popolo degli Under 35 relative al tema della casa, si sposta su un’altra fascia di popolazione, diametralmente opposta, e lo fa con una serie di iniziative, immaginate per il prossimo quinquennio di lavoro, laddove dovesse essere eletta, che riguardano quella di fetta di popolazione che vive situazioni di solitudine. Una visione, quella dell’ex deputata e assessore ai Servizi Sociali, che si allarga sempre di più e che, spacchettata secondo una serie di grandi focus pensati sulla città dell’oggi, la porta a guardare oltre, immaginando, appunto, quella del domani.

“A Bergamo quasi una persona su due vive da sola (46,9%). In particolare, gli over 65 nella nostra città sono quasi 29.000 (pari al 25% della popolazione), di cui 10.000 soli e in condizione di fragilità – così Carnevali -. In questo quadro diventa prioritario continuare a costruire progetti e azioni finalizzate al rafforzamento di un vero senso di comunità che promuova una buona qualità della vita. Accanto al mantenimento dei servizi già strutturati dal Comune di Bergamo quali l’Assistenza Domiciliare (SAD), la custodia sociale, il telesoccorso, i Centri Diurni Integrati (CDI), l’assistenza economica per le fasce svantaggiate, il Centro Ricreativo Estivo e Invernale dedicato agli anziani e l’evoluzione dei Centri per Tutte le Età, è necessario quindi lavorare su una prospettiva di innovazione che si rivolga a tutta la famiglia e che ne garantisca una condizione di benessere. Tra le azioni a tutela della qualità della vita dei nostri concittadini, propongo una novità e tre progetti sperimentali a cui vorrei dare seguito nei prossimi 5 anni”.

Assistenza domiciliare gratuita per il 78% degli utenti

“Il SAD, Servizio di Assistenza Domiciliare, rappresenta un importante servizio di protezione sociale che offre un supporto alla quotidianità di persone anziane, con disabilità e in condizione di temporanea difficoltà permettendo loro di non ricorrere al ricovero in strutture sanitarie ma di ricevere aiuto nella propria casa e alleggerire la famiglia dal carico assistenziale. Per consentire l’accesso al servizio a una fascia di popolazione più ampia, ho previsto che, da quest’anno, venga riconosciuta l’esenzione totale dal pagamento della retta per il servizio SAD agli utenti residenti a Bergamo con ISEE pari o inferiore a 9.360,00 euro (oggi l’esenzione è prevista fino a 4.900,00 euro). L’innalzamento della fascia ISEE, provvedimento fortemente sostenuto dalle organizzazioni sindacali FNP Cisl, SPI Cgil e Uilpensionati, consentirà di passare da un’esenzione totale del 44% degli utenti al 78%”.

Residenzialità “leggera”

“Il progetto prevede l’avvio del primo co-housing di titolarità del Comune in collaborazione con il Terzo settore. Si tratta di un servizio di residenzialità “leggera” a favore di 10 anziani fragili che consente di inserirli nella rete di comunità, nella vita di quartiere, in un contesto di abitare protetto, condiviso e generativo di relazioni. Sono previsti: la ristrutturazione di due appartamenti in Via S. Bernardino 59, non a caso vicino all’Istituto Palazzolo, già sede delle ACLI di Bergamo, che saranno riqualificati e dotati di soluzioni tecnologicamente avanzate (domotica e sensoristica), in modo da consentire il presidio costante dell’anziano h 24; il potenziamento dell’assistenza di natura sanitaria (grazie anche a specifici accordi che verranno conclusi con l’antistante Casa di Cura), e di natura animativa ed educativa dedicati a sostenere la vita relazionale e sociale degli anziani e a supportarli nella cura di sé e degli spazi in cui vivono. L’avvio del progetto è previsto nei prossimi mesi ed è sostenuto, sino a marzo 2026, da uno specifico finanziamento PNRR. Il mio intento è dare seguito a questa sperimentazione con altri appartamenti in città ampliando quindi la rete virtuosa su cui poggia e si struttura il progetto. È un prototipo molto importante, scelto sulla base della sua progettualità e ci tengo a specificare che non è un trasloco da un’abitazione ad un’altra, ma è un vivere in coabitazione con servizio, abitare insiem. Un progetto che avrà un costo complessivo di 700 mila euro, tra ristrutturazione e servizi, attinti ai fondi del PNRR”.

Bergamo Care

“Una nuova piattaforma multicanale di assistenza agli anziani dedicata all’erogazione di servizi di compagnia, di accompagnamento alla socializzazione, di telesoccorso, rivolti ad accrescere il benessere degli anziani e a ridurne il senso di solitudine. Il servizio, totalmente gestito da remoto mediante l’impiego delle più moderne tecnologie, prevede la figura di un professionista che diventa referente costante per l’anziano in condizione di fragilità a cui viene offerta un’assistenza leggera e discreta, integrata con i servizi tradizionali standard a supporto della domiciliarità, e funzionale al miglioramento della sua qualità di vita. L’intento è prevenire e ridurre i rischi connessi alla condizione di fragilità attraverso la costruzione di una relazione di fiducia tra operatore e utente in grado di generare senso di sicurezza, protezione e conforto. La sperimentazione verrà realizzata nel territorio di Bergamo e vedrà coinvolto un campione composto da un numero massimo di 1000 anziani che aderiranno liberamente e gratuitamente alla sperimentazione”.

Isa

“Una piattaforma che introduce un nuovo paradigma domanda-offerta dei servizi dedicati alla famiglia, giovani e meno giovani, e alla conciliazione dei tempi vita-lavoro attraverso un sistema che offre un catalogo ampio e completo di beni e servizi. Parliamo di prestazioni di cui i cittadini hanno sempre più bisogno e che spaziano dal servizio di trasporto per le visite mediche o per lo svolgimento di commissioni, alla spesa a casa; dal pasto già pronto servito al domicilio all’aiuto nei lavori domestici e di pulizia della casa; dall’aiuto nella cura e igiene della propria persona al reperimento dell’assistente familiare; dall’assistenza fisioterapica e infermieristica a domicilio ai servizi burocratici o fiscali fino ad iniziative per il tempo libero. Obiettivo di ISA è quello di semplificare la vita dei cittadini, ridurre la frammentarietà dell’offerta locale di beni e servizi e soprattutto consentire di aggregare la domanda, permettendo a utenti che richiedono lo stesso tipo di servizi di usufruirne insieme o in modo coordinato, ottimizzando la gestione e favorendo la costruzione di relazioni”.

Le iniziative altro non fanno che andare nella stessa direzione di quelle che l’attuale assessore ai Servizi Sociali Marcella Messina sta portando avanti da cinque anni a questa parte: “Il Comune vive già di una serie di servizi già strutturati che vanno da quello domiciliare, alla custodia sociale, che copre tanti quartieri, e offre un presidio di prossimità e garantisce risposte, ma anche visite a domicilio, il vero fiore all’occhiello, oltre al Cre, anche invernale, e all’evoluzione dei CTE, i centri diurni integrati, al telesoccorso e altro. Le nostre iniziative vanno nella direzione di ampliare la platea delle persone coinvolte nei servizi, allargando la fascia beneficiante che era troppo bassa”.

Così Marcella Messina, assessore al Welfare del Comune di Bergamo: “L’elemento della comunità è e deve essere una risorsa oltre che una risposta alle esigenze della città. I dati sull’invecchiamento sono indice che queste azioni non si discostano dalle responsabilità che la stessa dimensione che noi viviamo ha nei confronti del rispetto al tema. Un ripensamento dunque delle politiche pubbliche è necessario e lo scollamento presente va superato anche grazie al tema dell’innovazione, cercando di essere un’amministrazione che si mette a disposizione anche e soprattutto dei suoi cittadini Over 65, che vivono situazioni diverse. Il Comune deve essere vicino a tutti i cittadini, offrendo servizi a misura di tutti. E’ una sfida, certo, ma credo che sia tempo di parlare e di spingere su sperimentazioni dopo gli anni difficili che abbiamo vissuto. E i tema di cui ci siamo fatti carico passano anche da una visione che fa delle cura e della protezione sociale le sue armi di sicurezza sociale”.

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