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Seconda serata

Festival di Sanremo, rivoluzioni nella top five: e che lezione Giovanni Allevi

Tra gli ospiti John Travolta, che con il carisma che lo contraddistingue, ha realizzato il sogno del padrone di casa, Amadeus, di ballare con lui

La seconda serata del Festival di Sanremo, alla sua 74esima edizione, si apre con l’esibizione di Fred De Palma presentato da Ghali: novità dell’anno è infatti la possibilità data agli artisti in gara di presentare i colleghi, creando così un’ancor maggiore coesione e ricordando la bellezza dei rapporti, anche quando si gareggia per lo stesso podio.

Quindi, tocca ai La Sad introdurre i secondi cantanti in gara, Francesco Renga e Nek, che scese le scale non trattengono il migliore dei sorrisi che un po’ smorza la tensione, un po’ rivela la leggerezza del momento.

Prima di proseguire con la gara, spazio alla solita parentesi dedicata alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Sul palco, sale prima il Presidente per i consueti, sempre graditi ringraziamenti e subito dopo uno studente rappresentante la scuola vincitrice del concorso lanciato per scegliere le mascotte del suddetto evento.

È il momento di presentare la co-conduttrice di serata: Giorgia. La cantante, immensa ed elegante come sempre, fa il suo ingresso tra uno scroscio di inevitabili applausi e la sua voce cade, leggiadra, sulle note di “E poi”, canzone di disarmante bellezza che non ha perso fascino a ben 30 anni dal suo ingresso nel panorama musicale italiano.

Si torna alla gara: ad esibirsi sono il giovane Alfa, presentato da Mr Rain, seguito da Dargen d’Amico introdotto da Diodato che non manca di esprimere il suo pieno rispetto nei confronti delle parole dette dall’artista durante la prima serata nel presentare il brano in gara. Si continua poi con Rose Villain a presentare il quinto gruppo in gara, Il Volo.

E, dopo un passaggio nostalgico attivato da Giorgia con un discorso sulle cassette e su quell’analogico che resta e sa farsi mancare, sale sul palco un altro cantante in gara, Gazzelle, presentato dai Bnkr44.

Conclusa l’esibizione di Gazzelle, a calcare il palco dell’Ariston, meravigliosamente anticipato dal presentatore e direttore artistico Amadeus, è il maestro e compositore Giovanni Allevi, coraggioso lottatore per antonomasia che affronta con determinazione il mieloma di cui è affetto, che alla sua entrata in scena è visibilmente emozionato – e non potrebbe essere altrimenti. Esordisce con parole delicate e meravigliosamente potenti, capaci di scuotere l’anima di chi ascolta. Il suo discorso è puro e così sincero da mostrare davvero, com’è l’intento dell’artista, “la gioia immensa di vivere il presente” e l’autentica potenza dell’essere se stessi.

Nonostante tutto, sempre. Prima di sedersi al pianoforte, molto tempo dopo l’ultima volta, e superarsi. E superare barriere del corpo, accarezzando le corde della vita che va oltre.

Salgono poi sul palco due orchestre, quella di Mirko Casadei e quella della Santa Balera, a omaggiare la Romagna con la tradizionale “Romagna mia”.

Il ritorno alla gara è firmato Emma, introdotta dai Santi Francesi, prima di passare alla location del “Suzuki stage” allestito in Piazza Colombo dove c’è Rosa Chemical con la sua “Made in Italy” con cui ha partecipato alla scorsa edizione del Festival. E tornare poi, nuovamente, alla competizione, con Alessandra Amoroso che presenta Mahmood, ottavo concorrente in gara. Si procede con Big Mama, presentata da Il Tre.

Tocca a Giorgia presentare invece un altro grande ospite di questa seconda serata sanremese: John Travolta, con il carisma che lo contraddistingue, che non manca di realizzare il sogno del padrone di casa, Amadeus, di ballare con lui.

A far ballare sulla Costa Smeralda, invece, c’è Bob Sinclair per un bel frangente d’energia. Tornando alla gara, si esibiscono poi i The Kolors, presentati dalla collega Angelina Mango.

Il palco è poi tutto per la co-conduttrice di serata che si diletta in un’esibizione emozionante a ripercorrere alcuni dei passi della sua speciale carriera. Il pubblico dell’Ariston le regala una tenera atmosfera e lei ricambia abbandonandosi al trasporto di sempre.

Riprende nuovamente la competizione e tocca a Fiorella Mannoia presentare il successivo cantante in gara, l’undicesimo: Geolier.
C’è spazio per l’amore – c’è sempre spazio per l’amore – con il cast di “Mare Fuori” che si fa voce delle parole dello scrittore Matteo Bussola per fissarne alcune a ricordare l’importanza del sentimento che più di tutti ci nobilità: ‘ascolta, accogli, accetta, impara, verità, accanto, no, insieme’. E sono solo alcune.

È tempo della dodicesima cantante in gara, Loredana Bertè, e a presentarla sul palco dell’Ariston è Sangiovanni. L’artista è accolta e salutata da infiniti applausi, ché tutti i presenti riconoscono coraggio e carattere da vendere.

Prima di proseguire con la gara, vene consegnato il premio alla carriera “Città di Sanremo” a Gaetano Castelli, da ben 22 edizioni padre delle scenografie del Festival di Sanremo.

Scende poi le scale Annalisa e riparte la competizione; a presentarla è Maninni. Dopo di lei, si esibiscono Irama e Clara, quindicesima e ultima artista in gara, introdotti rispettivamente dai Ricchi e Poveri e dai Negramaro.

E mentre si attende la chiusura del televoto, il palco ospita Leo Gassmann, vincitore della categoria Nuove Proposte di Sanremo 2020, che riempie l’Ariston con l’interpretazione di “Tutto il resto è noia” del grande Franco Califano.

Il secondo appuntamento sanremese termina con la rivelazione delle prime 5 posizioni di serata, frutto delle votazioni del televoto e delle radio.

Questa la top five:
1. Geolier – I p’ me, tu p’ te;
2. Irama – Tu no;
3. Annalisa – Sinceramente;
4. Loredana Bertè – Pazza;
5. Mahmood – Tuta gold.

(foto Alex Fiumara – Riviera24.it)

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