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Bergamo

La Dispensa Sociale vince la lotta allo spreco e salva oltre 135 tonnellate di alimenti

La Dispensa Sociale, il progetto di lotta allo spreco alimentare di Namastè cooperativa sociale in collaborazione con l’associazione ridò, presenta il quarto report di impatto: raggiunti grandi risultati anche grazie ai volontari che totalizzano nel 2022 quasi 5.000 ore di attività

Bergamo. Per ogni euro impiegato nella lotta allo spreco alimentare ben 5,39 ne ricadono su tutta la comunità. Il report d’impatto 2023 della Dispensa Sociale, progetto di Namastè cooperativa sociale in collaborazione con l’associazione Ridò, svela il potere che può avere una sola monetina in grado di produrre altro valore – cinque volte superiore – grazie all’impegno degli operatori e dei volontari e a una strategia condivisa da terzo settore e istituzioni.

Ben 4968 sono state le ore di volontariato totalizzate dalle 47 persone che ogni settimana, dal lunedì al sabato per 297 giorni all’anno, si dedicano alla causa. Il risultato? 135.185 chili di alimenti, come frutta e verdura fresca, o prodotti prossimi alla scadenza o con il packaging rovinato, salvati e ridistribuiti nel 2023 tra 60 enti e organizzazioni non profit del territorio e persone in difficoltà. Si va dalla mensa per indigenti dei Cappuccini alle Caritas di paese, dalle comunità per persone fragili alle associazioni. Tra queste c’è anche la Dispensa Re-Store, la bottega d’eccedenza aperta nel 2022 da Namasté con Foria srl e Comune di Bergamo, dove le persone possono fare la spesa gratuitamente, attiva tutti i lunedì e i giovedì. Nel 2023 sono 3.258 le spese effettuate da 623 persone diverse in 94 aperture: il 50% di chi vi accede ha più di 50 anni, 2 su 3 sono di Bergamo città e il restante dell’hinterland, la maggioranza sono donne.

Tra i donatori l’Ortomercato (da cui provengono il 52,2% di alimenti), le realtà della grande distribuzione organizzata, aziende agricole e alimentari, ma anche piccoli esercenti. Nelle top 3 delle risorse tolte allo spreco e donate spiccano in vetta le banane, con quasi 29.000 kg salvati, seguite da patate (10.739 kg) e mele (8.061,22 kg). Si tratta di elementi di primissima necessità per una vita sana e un’alimentazione corretta. “L’educazione antispreco genera valore per i più poveri ma è indirizzata soprattutto a chi ha risorse e mezzi per cambiare le cose – ha affermato Sara Caccia, presidente cooperativa sociale Namastè –. Nella nostra realtà diamo valore alla fragilità, di cui ci prendiamo cura anche grazie ai numerosi volontari che hanno aderito al progetto”.

I dati dell’attività svolta nel 2023, condivisi alla cittadinanza alla presenza di Elena Lucchini, assessora alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, estremamente positivi, sono il frutto della collaborazione tra la Dispensa Sociale e un gruppo di studenti di economia dell’Università degli studi di Bergamo che hanno calcolato il ROI (Return On Investment) ossia il ritorno sull’investimento fatto.

Dispensa sociale

Fondamentale per realtà come Namastè è il supporto del Comune di Bergamo e di Regione Lombardia. La Dispensa Sociale è infatti uno dei progetti finanziati dalla Regione attraverso il bando “Diritto al Cibo 2022-2024”, strumento essenziale per la sostenibilità economica delle organizzazioni che si occupano di questo tema. “Le istituzioni e le associazioni devono programmare azioni e obiettivi in sinergia, per questo motivo, abbiamo scelto di premiare chi come ‘La Dispensa Sociale’ ha saputo costruire reti e sviluppare un’economia circolare virtuosa capace di prevenire forme di marginalità – commenta l’assessora Lucchini – . Voglio dunque esprimere il mio apprezzamento per i progetti messi a terra da questa eccellenza sociale del territorio bergamasco e congratularmi per l’attenzione educativa rivolta ai più giovani, ai quali è necessario trasmettere con consapevolezza il valore dell’origine del cibo e il suo profondo significato legato alla condivisione”.

L’educazione antispreco di Dispensa Sociale apre le porte a una comunità più inclusiva. “Nel 2023 abbiamo incontrato oltre mille bambini e ragazzi con i laboratori educativi promossi nelle scuole da Bergamo Mercati SpA, nei CRE insieme all’Ufficio pastorale sociale della Diocesi e negli spazi di quartiere con il Comune di Bergamo – ha spiegato Raffaele Avagliano, coordinatore della Dispensa –. Attraverso la nostra attività abbiamo incluso 11 persone con fragilità e una siamo anche riusciti ad assumerla come inserimento lavorativo”.

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