Almenno San Bartolomeo. “Una mezz’ora di follia”, assicurano i presenti. Mercoledì sera (3 gennaio) sono dovuti intervenire i carabinieri in una palazzina di via Fratelli Roncelli ad Almenno San Bartolomeo, dove una serata tra amici e conoscenti è drammaticamente degenerata.
A farne le spese una ragazza di 34 anni residente ad Almè: secondo le testimonianze, sarebbe stata aggredita e sfregiata più volte con il coltello dal compagno, suo coetaneo, arrestato dai militari e portato in carcere in attesa della convalida.
![Accoltella la fidanzata dopo una lite per questione di soldi: arrestato](https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2024/01/accoltella-la-fidanzata-dopo-una-lite-per-questione-di-soldi-arrestato-762359.jpg)
Secondo quanto ricostruito dai presenti, in particolare dal padrone di casa, la 34enne era stata invitata nel suo appartamento per bere un drink, accompagnata da un amico in comune. Ai tre si erano poi aggiunti il compagno della ragazza e un altro amico.
Ad un certo punto, la situazione sarebbe sfuggita di mano. Il proprietario dell’appartamento parla di una lite nata per questione di soldi, un presunto ammanco di 6 mila euro dalla camera da letto del ragazzo che avrebbe colto di sorpresa la compagna, dirigendosi in cucina e prendendo dal cassetto un coltello.
Secondo il racconto del padrone di casa, ancora visibilmente scosso, il 34enne aggressore l’avrebbe “sfregiata e seviziata” più volte. “Il referto dell’ospedale riferisce per 62 volte. Non ho mai assistito a nulla di simile – aggiunge -. Sono molto dispiaciuto, perché non sono riuscito a proteggerla come volevo”.
La 34enne urlava aiuto, ma nonostante ciò “nessuno dei vicini è intervenuto. Io sono uscito in strada, ho preso un paletto in ferro e gli ho ordinato di lasciarla andare, ma lui la teneva bloccata fra le sue gambe in un angolino dell’appartamento, puntandole il coltello alla gola: ‘Se ti avvicini, la ammazzo’, diceva”.
Ricostruzioni che sono ancora in attesa di conferma da parte dei carabinieri, allertati da uno dei presenti e intervenuti sul posto per arrestare il 34enne, già noto alle forze dell’ordine e con problemi di tossicodipendenza.
Il tempestivo intervento ha evitato una tragedia che poteva essere ancor più grave: la ragazza, ricoverata in ospedale a Ponte San Pietro, non sarebbe in pericolo di vita, nonostante le ferite da arma da taglio riportate in particolare a braccia e gambe.
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