• Abbonati
A cura di

Humanitas a Bergamo

Il punto del dottor gaffuri

Cibi delle feste sì ma con attenzione se lo stomaco soffre

"Una fetta di panettone, anche se un po’ più grande, ci può stare ma come eccezione, non certo tutti i giorni, al fine di non aggravare i propri disturbi”

Alzi la mano chi non si concede qualche strappo alla regola durante le festività di natale. Lecito, ci mancherebbe, visto le tante occasioni di stare insieme agli altri e i tanti piatti che la nostra tradizione propone per le giornate in arrivo, ma qualche attenzione in più è bene che venga seguita da chi soffre di problemi gastrointestinali o digestivi.

“Chi soffre di disturbi a tutto il tratto digerente, dallo stomaco all’intestino fino a fegato e pancreas, siano questi informa lieve o più grave, deve stare attento a ciò che mangia, anche se siamo a Natale e si tende spesso ad esagerare – dice il dottor Nicola Gaffuri, responsabile della Gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Humanitas Gavazzeni -. Innanzitutto bisogna fare attenzione agli alcolici, ai cibi troppo speziati e grassi, così come ai dolci che abbonando in tavola; bisogna assolutamente cercare di limitarne la quantità”.

La regola generale potrebbe essere quindi quella di mangiare anche un po’ di tutto ma un po’ meno. “Dal momento che sappiamo che non si può eccessivamente modificare il menù delle feste, il consiglio è consumare tutto in quantità ridotte. Ma, aggiungerei, anche la frequenza. Una fetta di panettone, anche se un po’ più grande, ci può stare ma come eccezione, non certo tutti i giorni, al fine di non aggravare i propri disturbi” aggiunge il dottor Gaffuri.

Altra regola d’oro è fare pasti più leggeri nei giorni precedenti alle feste comandate.

“Sì, è consigliabile e non solo durante le feste. Mangiare poco e spesso è una buona abitudine così da evitare abbuffate. Molto spesso, a causa della frenesia e dello stress quotidiano, diventa complicato e si sceglie un unico pasto al giorno o pasti consumati troppo velocemente, ma l’ideale sarebbe fare il contrario: mangiare poco ma più volte al giorno. Parallelamente anche il digiuno è da evitare perché determina un’alterazione del metabolismo e, in particolare, della fase digestiva e del pancreas”.

Se si soffre di reflusso gastroesofageo come deve essere l’alimentazione?

“Con il reflusso bisogna stare attenti a molti cibi dal momento che è causato da due fattori: incontinenza della valvola tra esofago e stomaco e difficoltà di svuotamento gastrico. Il consiglio è limitare tutti i cibi che sono irritanti come cioccolato, menta, caffè, cibi piccanti e alcolici perché possono portare ad un acuire dei sintomi”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI