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Il protagonista

Una settimana da… Lucho: Muriel si è ripreso l’Atalanta

Dal tacco contro il Milan alle magie contro il Rakow: la Dea ritrova il suo numero 9 e Gasperini lo esalta: "Se sorride, rimane uno con dei colpi incredibili"

Se lo strabiliante colpo di tacco contro il Milan aveva riportato prepotentemente in auge Luis Muriel, la trasferta in Polonia contro il Rakow non ha fatto altro che impreziosire la settimana perfetta dell’attaccante colombiano.

Proprio così, perché dopo la magia da tre punti contro i rossoneri, il numero 9 nerazzurro ha segnato due gol anche nell’ultima sfida della fase a gironi di Europa League.

Due gol tutt’altro che banali, visto che gli hanno permesso di raggiungere e anche di superare Josip Ilicic nella speciale graduatoria dei giocatori atalantini con più gol in Europa, 12. Un traguardo di prestigio e che merita le giuste celebrazioni: “Spero di lasciare un segno importante come ha fatto Ilicic, che ha fatto la storia. Voglio segnare ancora tanti gol”.

Un’altra serata perfetta, dunque, e che dopo mesi fatti di tante ombre e poche luci, ripropone il classe 1991 nel ruolo di protagonista con la maglia dell’Atalanta. Una maglia che ‘Lucho’ vuole tenersi stretta e con la quale ha tutta l’intenzione di scrivere altre pagine indelebili:

“Non ho mai pensato di andare via, col mister parlo sempre e noi siamo chiari su quello che è il futuro. – ha dichiarato l’attaccante nel post partita – Mi sento giovane e ho tanta voglia di giocare e stare in campo sempre. Sarà l’ultima occasione per avere un buon contratto”.

Morale della favola, il sereno è definitivamente tornato e nel corso della settimana già diversi indizi spingevano verso questa direzione: “Se è a posto e sorridente, rimane uno con colpi incredibili”, ha sottolineato Gasperini nel post partita, e quanto visto nel corso di questa settimana non fa altro che avvalorare tale tesi.

Dal gol di tacco replicato nell’allenamento congiunto contro l’Under 23, passando per la conferenza stampa pre-Rakow, nella quale sia lui che Gasperini hanno scherzato parecchio, sino alla doppietta nella gara di Sosnowiec, nel corso della quale Lucho stava per colpire ancora una volta con il pezzo forte di questa settimana incredibile, ma questa volta è stato il palo a sbarrargli la strada. Un dettaglio puramente marginale al culmine di una settimana così esaltante.

“È sempre stato dentro l’Atalanta, ha sempre giocato quando è stato disponibile, magari non sempre 88 minuti come stasera ma difficilmente ci rinuncio. Non so cosa succederà con lui a gennaio, è un giocatore straordinario. Capisco voglia giocare di più, ma lui in quel ruolo dalla panchina ha fatto tantissimi gol, a parte l’anno scorso. Ha bisogno di stare bene fisicamente, ma i colpi che ha lui non li ha nessuno ed è sempre in grado di fare una giocata straordinaria”, ha sentenziato il tecnico nerazzurro.

Il gol al Milan può dunque rappresentare il definitivo ‘switch’ nel computo di una stagione vissuta sin qui nelle retrovie e che ora sembra avere tutti i presupposti per dare forma ad un copione diverso, con Muriel al centro del progetto. Di nuovo. Chiamato a fare quello che sa fare meglio. Ovvero il Muriel.

 

 

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