Bergamo. Per il nuovo anno accademico 2023/24, l’Università degli Studi di Bergamo lancia il corso di laurea magistrale nell’ambito delle digital humanities (informatica umanistica) in lingua inglese e diventa il primo ateneo della Lombardia, il quattordicesimo in tutta Italia, dedicato alla tematica.
“Text sciences and culture enhancements in the digital age”, (scienze del testo e valorizzazione culturale nell’età digitale), questo il nome completo del corso, nasce dalla nostra quotidianità “in cui il digitale ci accompagna ogni giorno: l’obiettivo di questo corso è dare un senso a questa cultura”, come ci ha spiegato la professoressa Stefania Maci, docente ordinaria di lingua inglese e presidentessa del corso di laurea, nella video-intervista che abbiamo realizzato.
Si tratta di un corso nato anche grazie al contributo di stakeholders sul territorio ma anche a livello internazionale, che sarà a numero chiuso e che si svolgerà nella sede di Salvecchio, in Città Alta, con un numero massimo di 60 iscritti. È incardinato nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’UniBg, ma nella sua natura ha un’importante connotazione di trasversalità didattica, ragion per cui
Gli sbocchi professionali sono vari: analisti e progettisti di applicazioni web, storici, archivisti, curatori e conservatori di musei, grazie alle competenze e alla formazione di Knowledge manager, esperti in Public e Digital Humanities, Storyteller, fino all’esperto in ricerche d’archivio e documentalista.
Maggiori informazioni e requisiti per l’iscrizione sono sul sito dell’Università degli Studi di Bergamo.
commenta