Bergamo. Il centrosinistra l’aveva fatto dieci anni fa, stavolta potrebbe provarci il centrodestra. A portare un manager a Palazzo Frizzoni. La coalizione guidata da Fratelli d’Italia sta infatti ragionando sul manager Luca Tiraboschi per la conquista del Comune di Bergamo. Un profilo speculare a quello di Giorgio Gori, attuale sindaco del capoluogo: dirigente di Mediaset, ex direttore di Italia Uno, vice di Canale 5, con un back ground professionale legato dunque al mondo della televisione, e, ironia della sorte, anche la stessa laurea, in architettura.
Un nome che era già circolato cinque anni fa, ma la questione si era conclusa con una lusinga e un rifiuto da parte del bergamasco doc residente in Svizzera. Ora, invece, potrebbe trasformarsi in un’ipotesi concreta.
Ma non è l’unico. C’è chi quota anche Massimo Buzzanca, figlio di Pierluigi, avvocato e assessore all’edilizia privata tra il 1999 e il 2004 ai tempi della Giunta Veneziani.
Un civico d’esperienza, un profilo alto, magari manageriale, che punterebbe a mettere d’accordo tutte le anime politiche, Forza Italia e Lega, con gli azzurri che nel mentre non stanno a guardare, avvalorando la causa con i nomi che ormai circolano da tempo: Carlo Saffioti, Alessandra Gallone, Gianfranco Ceci e Giorgio Jannone.
La partita è aperta e si gioca tutta nella scelta dell’identikit del candidato: o un politico moderato conosciuto sul territorio, e allora Forza Italia potrebbe essere protagonista con un suo candidato, o una figura espressione della società civile. Il nodo non è ancora sciolto, ma la strategia sì.
Come più volte raccontato anche dagli stessi referenti di partito del centrodestra, infatti, il diktat recita nessuno strappo, nessuna prevaricazione o divisione. Passo felpato e sguardo lungo per cercare, insieme, il candidato più forte per vincere.
Ad avvalorare la tesi, l’idea di un sondaggio, simile a quello commissionato a febbraio dal Partito Democratico, volto a pesare la forza di tutti gli aspiranti candidati, a testare il gradimento degli elettori e i desiderata, dando così un volto all’uomo o alla donna lanciati alla conquista di Palazzo Frizzoni.
E proprio sul consenso popolare, grazie ai risultati del test di fine ottobre, si prenderà una decisione.
Per quanto riguarda poi i comuni sopra i 15mila abitanti, a Forza Italia andrebbe Romano di Lombardia, alla Lega Albino e Dalmine, a Fratelli di Italia Seriate.
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