Il termometro del pubblico di Clusone nel ritiro dell’Atalanta edizione 2023 ha parlato chiaro: aldilà di quello che è stato il rendimento nell’ultima stagione, Luis Muriel e Duvan Zapata sono ancora tra i più acclamati da parte della tifoseria nerazzurra.
Nelle amichevoli di giovedì 20 e sabato 22 luglio, dalla tribuna sono stati numerosi e continui i cori all’indirizzo di Lucho, ma lo stesso è stato anche per il connazionale, che sta ancora lavorando a parte, ma è salito comunque in ritiro con il gruppo in Val Seriana.
Il tema che li riguarda, quest’estate come la scorsa, riguarda soprattutto il mercato. Tenerli, puntarci o venderli? Il punto di vista più autorevole e più importante, quello di Gian Piero Gasperini, è stato rimarcato in conferenza stampa dopo il 10-0 al Locarno.
“Muriel e Zapata tanti li danno per partenti, ma io faccio fatica a privarmi facilmente di giocatori del genere, con la classe, la qualità e la forza che hanno. Se stanno molto bene fisicamente son ancora giocatori forti, non sono neanche così vecchi. Non vedo situazioni di giocatori che possano sostituirli. Prima di privarci di loro ci dobbiamo pensare molto bene”, ha dichiarato il tecnico, prendendo una posizione chiara.
Con Rasmus Højlund che potrebbe partire da un giorno all’altro direzione Manchester – e che sarà rimpiazzato da El Bilal Touré, altro affare già chiuso – il reparto attaccanti dell’Atalanta (del quale farà parte Cambiaghi, ma non Boga, ceduto al Nizza) si troverebbe a ripartire ancora da loro due, insieme ovviamente al nuovo acquisto dall’Almeria e ad Ademola Lookman.
Due top, di nome e di storia, indiscutibilmente. I numeri dell’ultimo anno raccontano però una storia diversa rispetto al recente passato: solo 5 i gol confezionati, 3 da Muriel, 2 da Zapata. La stagione prima, tra campionato e coppe, erano stati 27. Il calo è drastico.
“Ma quando eravamo molto vicini alle big ne facevano 40”, ricorda Gasperini, “il parametro è da individuare con quella loro versione, non con l’ultimo anno. Ho sempre la fiducia in loro, oltre la speranza e il rapporto solido che ci lega. È chiaro che spero di poterli rivedere a quei livelli, anche solo saltuariamente. È anche vero che i giocatori non sono macchine e il tempo passa, ma un tentativo bisogna farlo”.
La condizione fisica è la chiave, ma anche la più grande incognita: per Muriel anche lo scorso anno è stato un continuo saliscendi – puntualmente evidenziato dal mister nel corso dell’annata – mentre per Duvan le noie muscolari sono all’ordine del giorno da gennaio 2022. L’ultimo infortunio, la lesione al gemello di metà maggio, non è ancora stato riassorbito: la sua preparazione finora è stata fatta di percorsi riabilitativi e terapie e una primissima fase di riatletizzazione fatta di corse leggere in campo ed esercizi col pallone, con una tabella di marcia difficile da stilare.
A 32 anni compiuti ad aprile, con un anno residuo di contratto ciascuno, entrambi si trovano al centro di voci di mercato: Zapata sembra essere nelle idee del Monza, Muriel invece avrebbe ammiratori nella ormai famigerata (calcisticamente) Arabia Saudita.
Il mercato è lungo, ma per ora di offerte concrete non se ne sono viste. E Gasp potrebbe essere felice così: la missione recupero è già partita e con tre competizioni da fronteggiare riavere al top i colombiani potrebbe essere una spinta decisiva.
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