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La collaborazione

UniBG e Mario Negri, insieme per ricerche congiunte su salute e longevità

L'obiettivo è di formare nuovi profili professionali nell'ambito della salute e della longevità

Bergamo. UNIBG e IRCCS Mario Negri avviano un percorso congiunto di ricerca e di formazione nei temi di salute e longevità, attraverso l’esplorazione e lo sviluppo di proposte integrate di prevenzione, trattamento e cura volte a favorire migliori condizioni di benessere degli stili di vita delle persone e delle comunità.

Il Primo passo di questa collaborazione è rappresentato dall’istituzione di un nuovo Corso di Dottorato in Health and Longevity, volto a formare figure con competenze scientifiche e professionali, che possano inserirsi nel mondo della ricerca nell’ambito dei sistemi sanitari e aziendali.

Nello specifico il percorso di dottorato intende offrire una formazione avanzata per studenti con competenze multidisciplinari, che includono tematiche legate alla progettazione, sviluppo e applicazione di tecnologie innovative, agli aspetti gestionali, organizzativi, economico-finanziari, giuridico normativi e socioeconomici.

Tra le tematiche affrontate dal percorso di dottorato figurano: i risvolti fisiopatologici dell’invecchiamento, le modalità innovative per il monitoraggio dei cambiamenti che occorrono nella terza età, la promozione di stili di vita rivolti alla prevenzione delle patologie, agli aspetti del benessere in ambito lavorativo e ai molteplici aspetti insiti nella progettazione di strutture idonee a sostenere la longevità e il benessere psicologico e la socializzazione.

Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, spiega: “Questa iniziativa conferma l’impegno dell’Università per una Sanità del futuro, rispondendo all’esigenza di formare figure di alto profilo per affrontare e promuovere nuovi filoni di studio e di ricerca in un contesto internazionale.  Stili di vita, salute e benessere della persona costituiscono una delle piattaforme tematiche del piano strategico dei prossimi anni, il denominatore comune di dialogo e confronto interdisciplinare dei nostri dipartimenti e centri di ateneo. La collaborazione con il Mario Negri, un’eccellenza nel campo della ricerca farmacologica, va a consolidare l’impegno dell’Università per lo sviluppo e la promozione di nuove proposte riguardo al tema della longevità. Il dottorato si inserisce all’interno di questa visione, attraverso una funzione interdisciplinare, in grado di collegare tra loro saperi diversi, con il coinvolgendo sette dipartimenti”.

“È con grande piacere – afferma il prof. Giuseppe Remuzzi, Direttore IRCCS Mario Negri – che il Mario Negri partecipa a questa iniziativa con l’Università. L’idea di mettere insieme due entità di rilievo nel campo della ricerca non è così scontata. Ancor più che vivere a lungo, longevità vuol dire vivere bene, per il tempo che ci è concesso di vivere. Per fare ciò servono studio e ricerca in campo biomedico, ma è importante anche saper creare le condizioni sociali ed economiche, indispensabili soprattutto per le persone anziane e fragili, come ci hanno insegnato le vicende di questi anni. Sono sicuro che insieme Università e Mario Negri sapranno onorare questo impegno e porteranno un contributo significativo non solo alla conoscenza ma anche all’implementazione di questa attività”.

“I dottori di ricerca – aggiunge la prof.ssa Caterina Rizzi, membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Health and Longevity dell’Università degli studi di Bergamo – potranno analizzare la complessità delle sfide in ambito di Salute e Longevità per il futuro, e cercheranno di rispondere alla richiesta di figure professionali con competenze multidisciplinari. Avranno inoltre la possibilità di rivestire, sia Italia sia all’estero, ruoli direzionali in università, centri di ricerca pubblici e privati, aziende ospedaliere e ATS, aziende e agenzie nazionali e internazionali che operano nell’ambito delle ricerche e delle politiche a supporto della salute e della longevità”.

Il Corso di Dottorato prevede il coinvolgimento di Dipartimenti e ricercatori attivi da molti anni nell’ambito della salute, con progetti di ricerca finanziati a livello regionale, nazionale e internazionale. Il Corso permetterà di potenziare le collaborazioni con organizzazioni ed enti di ricerca che operano nel settore della salute, con l’auspicio di creare nuove collaborazioni anche a livello nazionale (con aziende ospedaliere, ATS, etc.) e internazionale (con prestigiosi Atenei e centri di ricerca esteri quali il CEPRA-Università della Svizzera italiana, il Centre for Health Economics, University of York, il NICA-Newcastle, Regno Unito e Technikum Wien, Austria).

Il Corso cercherà inoltre di coltivare un rapporto stabile e duraturo con il mondo industriale e con le organizzazioni del terzo settore, in virtù della disponibilità di specifiche borse di studio per dottorati innovativi che il Ministero dell’Università e della Ricerca ha messo a disposizione dell’Ateneo.

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