Il Sindaco Giorgio Gori nella mattina di mercoledì 5 aprile è stato ospite del Liceo scientifico Lussana: 4 classi dell’ultimo anno in presenza nella sala conferenze dell’istituto, oltre 1600 studenti collegati in diretta nell’ambito di un’iniziativa nata dai ragazzi della scuola superiore di Bergamo e dal professor Parimbelli, ex compagno di classe di Gori al liceo Sarpi, nei giorni della cosiddetta “co-gestione” .
Una conferenza che i giovani hanno voluto per parlare con il Sindaco di molti argomenti, dalle trasformazioni urbanistiche a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, dalla carriera lavorativa al suo futuro.
“Di cosa sono orgoglioso? Dei bergamaschi, del loro spirito, del fatto che siano stati capaci di mettere il lavoro al centro del proprio sistema di valori” l’esordio del Sindaco a una specifica domanda dei ragazzi. Nell’ora di lezione di mercoledì mattina Gori ha parlato del rapporto con Brescia come asse di crescita e sviluppo comune delle due città, – “che sono insieme quarto polo dell’industria culturale del nostro Paese e che sono in grado di intercettare flussi turistici rilevanti grazie a questo importante progetto comune” – della centralità dei giovani nella visione della città elaborata in questi anni – “costruire una città che sia il più possibile amica dei giovani, più divertente e vivace, attrattiva e che offra occasioni di lavoro e intrattenimento: penso al grande lavoro per creare un asse tra Polaresco, Edoné, Daste, piazzale degli Alpini, ma anche all’impegno per favorire e accompagnare la crescita dell’Università, passata da 15mila a 24mila studenti negli anni della nostra Amministrazione, e a quello per costruire agenzie di formazione in città, come la nuova Accademia della Guardia di finanza o il politecnico delle arti” – e infine delle trasformazioni urbane, con i ragazzi interessati soprattutto a conoscere gli sviluppi di Porta Sud, che più da vicino interessano la loro quotidianità, con il cantiere della nuova stazione in previsione nel 2024 a ridisegnare il polo intermodale e la porta d’ingresso di migliaia di studenti in città.
Infine, il futuro di Gori dopo l’impegno da Sindaco: il mandato è in scadenza nel maggio 2023 – “scado come lo yogurt” ha detto il Sindaco ai ragazzi – e nel futuro di Gori potrebbe forse esserci un lavoro, nella cooperazione o nell’imprenditoria, “che abbia uno sguardo più ampio, sento il bisogno di allargare lo sguardo dopo 10 anni passati a concentrarmi sul locale. Anche se ci fosse la possibilità di un terzo mandato, non mi ricandiderei, credo che 10 anni siano il tempo giusto per esprimere il proprio servizio alla comunità”.
commenta