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Il disagio

Zogno, il medico va in pensione, la sostituta riceve in Val Brembilla e non ci sono bus

Bufera sui social, c'è preoccupazione per anziani e persone non automunite. Nei tre giorni in cui l'ambulatorio è aperto la mattina, c'è solo un pullman alle 7.50

Zogno. Una dottoressa va in pensione e viene provvisoriamente sostituita da un’altra. Che però assisterà i pazienti di Zogno in un ambulatorio di Val Brembilla. E sulla pagina Facebook Sei di Zogno se… si scatena il finimondo.

Anche perché, per chi non è automunito, prendere l’autobus non è affatto facile: nei giorni in cui la dottoressa riceve alla mattina, non ci sono corse negli orari di visita. Va un po’ meglio nei due giorni in cui il medico è disponibile nel pomeriggio, dato che in quegli orari le corse sono più frequenti.

L’annuncio della sostituzione è stato dato dal dottor Roberto Moretti, direttore dell’Unità Organizzativa Complessa Gestione assistenza primaria, pediatria di famiglia e gestione convenzioni.

“Avviso per gli utenti precedentemente assistiti dalla dottoressa Maria Luisa Barcella. La dottoressa Antonella Massimetti, medico incaricato provvisoriamente per la sostituzione, prenderà servizio a partire da lunedì 27 marzo. Pertanto tutti i cittadini precedentemente assistiti dalla dottoressa Barcella che non abbiamo effettuato la scelta di un nuovo medico, da lunedì 27 senza la necessità di doversi recare agli sportelli del distretto, potranno rivolgersi direttamente alla dottoressa Massimetti all’ambulatorio di via don Rizzi 5 nel comune di Val Brembilla”. Seguono orari e numero di telefono per prendere appuntamento.

L’annuncio è stato postato anche sulla pagina social del paese, sotto al quale numerosi cittadini hanno deciso di esprimere il loro dissenso.

“Mi sembra una presa in giro. C’era un dottore con la D maiuscola e lo avete spostato per dare posto ad un’altra dottoressa che subito se n’è andata in pensione. Poi date un sostituto in Val Brembilla. Immagino il disagio per le persone anziane e per chi è affetto da patologie che richiedono visite frequenti”, scrive un’utente.

Un’altra racconta che, nonostante si trovasse bene con la dottoressa Barcella, sapendo che era prossima alla pensione ha scelto di affidarsi ad un nuovo medico per avere la possibilità di scegliere senza vedersi assegnata a qualcuno che non conosce.

“In Val Brembilla? E chi non ha l’auto? E se una persona è anziana?”, si domanda una signora che aggiunge: “Complimenti per il disservizio”.

“Tutto questo è ridicolo. A Zogno non hanno trovato un ambulatorio? Non ci sono mezzi pubblici per andare direttamente in Val Brembilla. Gli anziani come si spostano?” si legge in un commento. “Questo non è un servizio, è un disservizio. Mi auguro che qualcuno si muova per risolvere al più presto questo enorme disagio”, scrive un utente. E un altro: “Che vergogna. Zogno, il presunto capoluogo della Val Brembana, considerato come una frazioncina dell’alta valle”. “Grazie al servizio sanitario. Noi paghiamo ed è questo che ci date in cambio?”, si legge ancora.

“Mi dicono che la scelta di un nuovo medico a Zogno sia impossibile. Se fosse così siamo all’assurdo”; “Fastidio, disagio, vergogna. Non mi viene in mente altro e sono nei 40 come età, mi metto nei panni degli anziani e dei malati di ogni età che passano più ore dal dottore che a casa”.

Come raggiungere Val Brembilla da Zogno?

I due comuni distano tra loro circa 8 chilometri, in auto ci vogliono pressappoco 12 minuti.

Zogno e Val Brembilla sono collegati dalla linea B10a coperta dagli autobus del gruppo Arriva Italia. Ma le corse sono poche durante la giornata e gli orari non coincidono con quelli di apertura dell’ambulatorio. 

Il lunedì, il mercoledì e il venerdì la dottoressa Massimetti riceve dalle 9.30 alle 12: in quell’arco di tempo nessun pullman copre la tratta. A meno che non si decida di prendere il bus delle 7.50 alla stazione di Zogno che arriva a Val Brembilla, in via Magnavacche (la fermata più vicina a via Rizzi), alle 7.59. Se anche una persona riesce a fissare un appuntamento la mattina appena il medico è disponibile, deve attendere un’ora e mezza. E se non ha la possibilità di utilizzare l’auto o farsi accompagnare ed ha una visita fissata in mattinata, l’attesa diventa davvero estenuante. Per il ritorno invece ci sono due bus da Val Brembilla a Zogno, uno alle 10.31 con arrivo alle 10.39 e uno alle 12.31 con arrivo alle 12.39.

Il martedì e il giovedì la dottoressa riceve dalle 15 alle 18.30. C’è un pullman che parte alle 14.20 dalla stazione di Zogno che arriva in via Magnavacche alle 14.27. Poi più nulla, perché l’ultima corsa da Zogno è alle 18.45 con arrivo alle 18.52, fuori tempo massimo. Per il rientro c’è un autobus alle 15.43 che arriva in stazione alle 15.52 e uno alle 18.36 con arrivo alle 18.45.

Raggiungere l’ambulatorio medico per chi non è automunito diventa quindi un grande disagio, considerati gli orari delle corse di collegamento effettuate dal trasporto pubblico.

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