Mozzo. Il procuratore antimafia Nicola Gratteri sarà ospite lunedì sera, 20 marzo, all’auditorium comunale di via Piatti a Mozzo, nell’ambito della rassegna “Tierra! nuove rotte per un mondo più umano”.
Nell’incontro, dal titolo “’Ndrangheta oltre confine”, si parla di come per la ‘ndrangheta una guerra e una pandemia sono opportunità di business. Il conflitto in Ucraina, per esempio, è una grande risorsa: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei. Anche durante la stagione del Covid-19, sostiene sempre Gratteri, la mafia calabrese si è prodigata in azioni “filantropiche” a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà.
Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta. Dal 1989 vive sotto scorta. Salvato per caso ad un attentato dinamitardo, è una delle figure che meglio conosce i meccanismi delle tre diverse mafie che prosperano in Italia: Mafia,
Camorra, ‘Ndrangheta. Ha coordinato importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte internazionali del narcotraffico. I posti sono andati esauriti, appuntamento alle 21.
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