Bergamo. In occasione del progetto Seminare Bellezza, ideato da Accademia Carrara con l’obiettivo di creare una relazione ancora più stretta tra il museo e i comuni della provincia nell’anno della Capitale Italiana della Cultura, e sostenuto dagli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli, tutti i cittadini residenti a Bergamo potranno usufruire dell’ingresso ridotto per tutto il 2023 (8€, anziché 15€).
Seminare Bellezza prevede l’installazione di fiori di design urbano nei comuni della provincia, come punto di attrazione e promozione culturale. I fiori, oltre ad abbellire e colorare le piazze, attraverso un QR code stampato su uno dei petali, indirizzano a contenuti di approfondimento e curiosità.
Grazie al contributo di Humanitas, a Bergamo verranno collocati in via Zambonate e presso l’ospedale Humanitas Gavazzeni.
Oltre al biglietto ridotto, per i residenti è prevista una serie di ulteriori benefit:
– visite guidate per gruppi, con pricing dedicato e corsia di prenotazione preferenziale;
– pagina web del progetto con citazione nell’itinerario digitale I fiori della Carrara, una tappa per ciascun comune;
– materiali informativi e promozionali con spiegazione del progetto, gli obiettivi e i vantaggi riservati ai cittadini.
Per usufruire della riduzione in museo, è necessario presentare in biglietteria il documento d’identità che attesti la residenza a Bergamo.
Anche i Comuni di Scanzorosciate, Clusone, San Pellegrino, aderiscono al progetto Seminare Bellezza garantendo ai loro cittadini gli stessi benefit.
Humanitas Gavazzeni e Castelli e Accademia Carrara
Nel 2018 è iniziata la collaborazione tra Humanitas Gavazzeni e Castelli e Accademia Carrara di Bergamo – museo che custodisce una delle più importanti collezioni d’arte d’Italia. Da qui sono nati i progetti La Cura e la Bellezza e Opere in Parole. Oggi, oltre 1200 metri quadrati di dettagli in maxi-formato di dipinti della Carrara adornano i due ospedali e “parlano” attraverso le parole e le voci di 12 autori della cultura italiana che si sono ispirati ai capolavori del museo per creare opere inedite dedicate ai pazienti. Alla base di questo progetto, una nuova sfida di Humanitas, oltre la terapia: raccontare e vivere in modo nuovo la natura dell’ospedale – cura, innovazione, ricerca, università – e l’esperienza umana di fronte alla malattia attraverso la bellezza, con il suo potere dirompente in grado di generare emozioni.
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