• Abbonati
Il caso

Nuovo palazzetto dalla stagione 2024/25: il volley di Bergamo chiamato al trasloco per un anno

Il comune presenta il progetto e il cronoprogramma: Bergamo 1991 valuta l'opzione Treviglio e riceve proposte da fuori provincia, l'Olimpia cerca soluzioni per Cisano

Bergamo. Nella primavera del 2023, quando calerà il sipario sulle stagioni sportive del Volley Bergamo 1991 e dell’Agnelli Tipiesse, il palazzetto di via Pitentino, costruito come struttura provvisoria ormai due decenni orsono, cesserà definitivamente la propria attività sportiva, trasformandosi in quella che sarà la nuova Galleria di Arte Moderna e Contemporanea. La futura arena sarà edificata nello spazio dove attualmente sorge il PalaCreberg, adiacente alla cittadella dello sport, e secondo il cronoprogramma dell’amministrazione dovrebbe essere pronta per l’inzio della stagione 2024/25. Ciò significa che per il 2023/24 le due squadre cittadine di pallavolo si troveranno senza una casa e sono costrette a cercarne una nuova, provvisoria.

Già dall’estate 2022, quando il progetto della nuova GAMeC ha preso definitivamente piede con l’approvazione definitiva, le società avevano iniziato a guardarsi intorno alla ricerca di nuove soluzioni, una volta appurato che i lavori avrebbero pregiudicato l’utilizzo del Palazzetto e reso impossibile una convivenza delle attività sportive e del cantiere, con quest’ultimo che avrebbe dovuto rispettare scadenze non prorogabili a causa del rischio di perdere i fondi del PNRR (6 milioni di euro sui 18 di spesa complessiva). Entro novembre dovrà infatti essere completata la fase di smontaggio dell’attuale Pala Intred — nome che, da contratto sottoscritto nel settembre 2022, assumerà fino al 2024, quando di fatto non esisterà più.

L’amministrazione comunale aveva proposto come soluzione l’arena ospitata all’interno di Chorus Life, che sarà inaugurata nel novembre 2023, fornendo anche convenzione già proposta e accordata con Costim, il costruttore. I costi della struttura sono risultati però essere oltre il proibitivo per le società sportive a causa delle dimensioni (6500 posti) e la convenzione è rimasta in bianco. Un piano alternativo proposto dal Comune prevedeva la costruzione di una palestra a fianco del palazzetto che diminuisse i giorni “d’affitto” dell’arena, ma sarebbe stata troppo piccola per ospitare partite di alto livello e avrebbe causato un problema tecnico, non essendo lo stesso campo “di casa” su cui avrebbero giocato le partite. In ogni caso, dopo la decisione di ricostruire al PalaCreberg, il comune stesso ha “manlevato Chorus Life dall’obbligo” di realizzarla, citando il comunicato diffuso dal Volley Bergamo 1991 venerdì 3 febbraio.

I rendering del nuovo quartiere Chorus Life

La società della presidente Rusconi nella stessa nota afferma anche di aver “proposto altre alternative certamente meno onerose, senza la necessità di demolire una struttura nuova e funzionante, quali la zona della Fiera di Bergamo, logisticamente meglio attrezzata anche da un punto di vista della viabilità e dell’accesso”. L’amministrazione ha optato invece per la zona della cittadella dello sport, ritenendola più funzionale anche come parcheggi e avendo considerato che i tempi tecnici sarebbero stati gli stessi che in altri luoghi, dovendo organizzare in entrambi i casi un bando europeo (la demolizione del PalaCreberg partirà prima del bando).

Le società, preso atto della decisione, si sono messe al lavoro per fornire indicazioni chiave su uffici, magazzini, spogliatoio. Il progetto della nuova struttura, con le aggiunte richieste, è stato presentato in una riunione che si è svolta lunedì 6 febbraio in comune alla presenza degli assessori Loredana Poli e Francesco Valesini, dei tecnici di Costim e dei rappresentanti di Volley Bergamo 1991 Giorgio Jannone e del vice-presidente Stefano Rovetta, del presidente Angelo Agnelli dell’Olimpia e del direttore generale della Bergamo Basket 2014 Alberto Zanga, unitamente al responsabile delle relazioni esterne Paolo Ferrari. Quest’ultima società dall’estate ha casa all’Italcementi, dove rimarrà anche in attesa del nuovo impianto, con tutti i limiti che comporta per un club non avere un palazzetto a disposizione, ma soltanto una palestra, a partire dalla mancanza di tabelloni luminosi e spazi da offrire agli sponsor.

La nuova struttura avrà 2500 posti a sedere (il minimo richiesto dalla Lega Volley è 1500), che diventerebbero 3000 con l’inserimento di tribune mobili che verrebbero finanziate dagli stessi club. Ma, come detto, il cronoprogramma del comune prevede che sia pronta solo per l’annata 2024/25. Sarà eretta con una parte dei costi sostenuti da Costim, costruttore di Chorus Life, circa 6 milioni e mezzo sui 10 complessivi, ma chiama le società che ne usufruiranno ad un anno fuori città, se non addirittura fuori provincia. Con tutto ciò che comporta in termini di aumento di costi, praticità, sponsor. E anche di tifosi.

Se la BB14 va verso una permanenza all’Italcementi come paracadute per limitare i danni, Volley Bergamo 1991 e Agnelli Tipiesse sono costrette a cercare una nuova casa, visto che la palestra delle piscine sia per capienza che per misure non può ospitare partite delle prime due divisioni nazionali di pallavolo.

Palazzetto

“Le due società hanno sin da subito palesato le loro difficoltà (logistiche ed economiche), non avendo una struttura in Città da poter utilizzare per le proprie attività sportive dei prossimi anni. Non avendo ricevuto, anche in questa sede, soluzioni alla problematica, hanno ritenuto di abbandonare la riunione in attesa che l’Amministrazione trovi per l’appunto un appianamento alla annosa problematica che attanaglia le società scriventi”, hanno scritto in un comunicato congiunto co-firmato da Bg91 e Olimpia dopo la riunione.

La soluzione più pratica per il Volley Bergamo 1991 sembra essere il PalaFacchetti di Treviglio, occupato al momento soltanto dalla Blu Basket a tempo pieno, ma tra sedute della prima squadra e giovanili e altre attività, il rischio di non avere spazi esiste: nei prossimi giorni è comunque attesa una risposta su questo fronte. Sono arrivate proposte anche da Crema, Montichiari e Monza. La decisione andrà comunque presa a stretto giro, poiché è già periodo di mercato e la questione palazzetto è determinante per disegnare il roster della prossima stagione.

Per l’Olimpia invece si stanno facendo valutazioni sul palazzetto dello sport di Cisano Bergamasco, ma per la Serie A2 presenta il problema dell’altezza: sarebbero richiesti dei lavori di abbassamento del pavimento che il comune avrebbe già confermato di non voler sostenere e che quindi ricadrebbero sulla società. Angelo Agnelli non ha negato di aver al vaglio delle ipotesi anche la cessazione provvisoria dell’attività se non venisse trovata una soluzione.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Volley Bergamo 1991
Alle 17
Volley Bergamo 1991, è l’ora della continuità: al Pala Intred arriva Novara
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI