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Arte

La panoramica

Capitale della cultura: il 2023 dell’arte nel segno di Bergamo Brescia 2023

Ecco le principali proposte artistiche proposte quest’anno in città

Il 2023 dell’arte si apre a Bergamo e Brescia all’insegna delle celebrazioni per la Capitale della Cultura. Al via il 26 gennaio nei rinnovati spazi della Pinacoteca Carrara la mostra “Cecco del Caravaggio. L’allievo  modello”, curata da Gianni Papi e Maria Cristina Rodeschini, che conta sulla presenza di 41 opere tra cui due dipinti di Caravaggio  -uno è il Davide con la testa di Golia della Galleria Borghese Bergamo in cui Davide avrebbe le fattezze di Cecco, al secolo Francesco Boneri (1585-1620), il più enigmatico allievo di Caravaggio. Sono previsti prestiti nazionali e internazionali da Berlino, Londra, Madrid, Oxford, Varsavia, Vienna, Brescia, Firenze, Milano, Roma.

Mentre sul fronte contemporaneo dal 3 febbraio la Gamec presenta “Salto nel vuoto. Al di là della materia”, il terzo e ultimo capitolo del progetto dedicato all’indagine sulla materia. Dopo “Black Hole” del 2018 e “Nulla è perduto” del 2021, chiude la triologia questa nuova esposizione sul tema della smaterializzazione, con oltre settanta nomi dell’arte del XX e del XXI secolo.

Seguiranno dal 23 giugno la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista di origini svizzero-argentine Vivian Suter con 200 tele realizzate in diverse fasi della sua produzione, l’intervento site-specific per il Palazzo della Ragione dell’artista britannica Rachel Whiteread e un nuovo episodio del ciclo La Collezione Impermanente.

Completano il programma di Gamec del 2023 le installazioni di design urbano di “Objects of Common Interest” e “Salottobuono” rispettivamente per Piazza della Libertà e per Kilometro Rosso Innovation District, nate dalla sinergia tra Comune di Bergamo, Confindustria Bergamo e GAMec.

Spazio agli artisti del territorio, invece, con la mostra “Presente inquieto. Artisti di Bergamo e Brescia nella contemporaneità” organizzata dalla Scuola di Bergamo (Associazione Culturale Allievi e Sostenitori dell’Accademia Carrara di Belle Arti) e dall’Associazione Artisti Bresciani, realtà affini attive a Bergamo e Brescia nel campo dell’organizzazione di eventi espositivi dedicati all’arte contemporanea. Due gli appuntamenti, che intendono fare il punto sulla produzione più recente nelle due città, uno a settembre alla sala ex Cavallerizza di Brescia, uno a ottobre nell’ex chiesa della Maddalena in Bergamo.

Il pezzo forte degli eventi bresciani è senza dubbio la mostra su Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti Palazzo Martinengo a Brescia, che inaugura il 21 gennaio: la mostra metterà in dialogo la cultura artistica espressa dalle due città nei quasi quattro secoli di dominazione veneziana, con oltre ottanta opere a confronto, tra cui dipinti di Foppa, Romanino, Savoldo, Moroni, Palma il Vecchio, Cariani. Il percorso prosegue al piano nobile di Palazzo Martinengo con una sorta di “mostra nella mostra”, con focus su architettura, musica, tradizioni gastronomiche e su due papi del Novecento, il bergamasco Giovanni XXIII e il bresciano Paolo VI, indagati anche nel loro rapporto con l’arte e gli artisti, da Picasso a Chagall, da Matisse a Dalí fino a Manzù

Dal 14 febbraio a Brescia (fino al 28 maggio) la mostra “Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento” al Museo di Santa Giulia indagherà le opere di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto. L’evento, con oltre 100 opere di Ceruti e di artisti che lo hanno preceduto o imitato, intende restituire una dimensione più vasta dell’artista, in un contesto internazionale.

Un focus sul Rinascimento lombardo sarà invece offerto da Brescia Cinquecento. Lo spirito della città” (dal 29 settembre al 7 gennaio 2024 al Museo di Santa Giulia): da Savoldo a Moretto, fino a Romanino, i grandi pittori della tradizione si racconteranno attraverso una selezionata scelta di capolavori in un percorso percorso di scoperta in città e sul territorio.

Anche la fotografia sarà protagonista con un’edizione speciale del Brescia Photo Festival. In particolare dal 24 marzo al 23 luglio al Museo di Santa Giulia si terrà una grande esposizione dedicata al mondo delle vette: Vittorio Sella, Martin Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte. Luce della Montagna”,che vedrà a confronto maestri dell’obiettivo del Novecento e contemporanei.

Non mancheranno progetti immersivi di suoni, luci, immagini in movimento per valorizzare il patrimonio storico archeologico della città. Brescia infatti dal 9 giugno al 7 gennaio 2024 dedica a Fabrizio Plessi, pioniere della videoarte italiana, un evento caratterizzato da videoproiezioni e digital wall monumentali tesi a creare un percorso altamente tecnologico che animerà il Parco Archeologico di Brescia romana e il Museo di Santa Giulia.

Questi alcuni degli appuntamenti più importanti di un ampio palinsesto di eventi d’arte, dall’antico al contemporaneo, che – su iniziativa di enti pubblici e privati –  animeranno il territorio di Bergamo e Brescia.

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