• Abbonati
Ottavi di finale al gewiss

Atalanta, c’è una Coppa da onorare: arriva lo Spezia, ma niente scherzi

Solo 15 giorni fa l'ultima sfida da brividi, però poi la squadra è cresciuta. Probabile fiducia in attacco al tandem Muriel-Zapata

Bergamo. Se viene confermato il trend, o se preferite chiamatela piacevole tradizione degli ultimi anni, questo potrebbe essere l’anno buono per un’altra finale di Coppa Italia, con l’Atalanta protagonista. Diciamo piacevole anche se molti, ricordando la finale con la Lazio persa nel 2019 ne parlano ancora con rabbia e non è sicuramente andata meglio per recriminazioni anche due anni dopo, 2021, contro la Juve. Per cui la voglia di rigiocarla è ancora più forte. E soprattutto di vincerla.

Ma bisogna guardare avanti e allora testa allo Spezia (giovedi 19 gennaio ore 15 al Gewiss, diretta tv su Italia1) che come traguardo massimo in Coppa Italia è arrivato ai quarti dopo aver eliminato la Roma, due anni fa. Ma ha anche tenuto in scacco l’Atalanta che solo quindici giorni fa, in campionato, a La Spezia era sotto di due gol fino al 77′. Poi Hojlund e al 92′ Pasalic hanno evitato il ko.

Non sarà la stessa Atalanta: un po’ per forza, perché se ripeti quella prestazione poi la qualificazione devi sudartela e anche un po’ sognartela. Un po’ anche perché da quella partita la squadra è cresciuta, è mgliorata, per volume di gioco e di gol. E non crediamo che abbia già la pancia piena per l’abbuffata di otto gol, o che giochi pensando alla sfida di domenica con la Juve. Sarà un’altra Atalanta, che non è giusto chiamare Atalanta due o delle seconde linee, perché i giocatori della sfida di coppa non saranno gli stessi di quindici giorni fa. Vale anche per lo Spezia, naturalmente, che comunque dovrebbe far giocare in attacco il suo ariete Nzola, 9 gol come Lookman e ripescare tra i titolari gli ex Caldara e Reca.

Oggi sapremo quali saranno le mosse di Gasperini, ma in pole position c’è il tandem dei colombiani, Muriel e Zapata, a riposo o poco impiegati nell’ultima partita. A sostegno dei due dovrebbe esserci Pasalic. Giocherà Koopmeiners, che si è arrabbiato molto per l’ammonizione contro la Salernitana (l’unica della partita) che gli costa la squalifica domenica a Torino contro la Juve. Al suo fianco in mezzo al campo dovrebbe esserci Ederson, mentre sulle fasce si deve cambiare per forza, considerata l’indisponibilità di Zappacosta per almeno quindici giorni.

Quindi ballottaggio sulla destra tra Hateboer e Zortea, che ha fatto bene nel finale domenica e a sinistra si dovrebbe rivedere Maehle, per la verità ultimamente provato da Gasp più in mediana che sulle corsie laterali. Dietro il trio Okoli-Demiral-Djimsiti sembra favorito anche per dare minutaggio e rimettere in gioco il turco in vista della Juve. Con Sportiello probabile in porta al posto di Musso.

Chiaro che il motto non è solo ‘mola mia’ ma ‘vietato fare scherzi’: la Dea non si può concedere distrazioni subendo gol nei primi o in altri minuti, si è già riconquistata il proprio fortino vincendo dopo tre mesi e però non deve sciupare quello che di buono sta costruendo. La Coppa Italia nasconde molte insidie e ce ne siano accorti con l’eliminazione di Milan e Napoli (non sarà facile nemmeno per la Juve col Monza…), che da una parte aprono la strada del tabellone, dall’altra fanno pensare e ricordare che oltre lo Spezia c’è pur sempre l’Inter. Comunque l’Atalanta, questa Atalanta che sta ritrovando brillantezza, può superare uno Spezia ostico, molto bravo nel primo tempo a La Spezia a imbrigliare i nerazzurri. Però, se alla fine emergono i valori…

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Atalanta-Spezia, il film della partita
Dal gewiss stadium
L’Atalanta vola ai quarti di Coppa Italia: 5-2 allo Spezia
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI