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L'iniziativa

Pmi Day torna in presenza con numeri record: 106 aziende e 4.700 studenti, coinvolti anche agricoltura e artigiani

Grande entusiasmo per l'appuntamento organizzato dal Comitato Piccola Industria di Confindustria che da 13 anni avvicina in modo significativo il mondo del lavoro e quello della scuola, aprendo le porte delle imprese agli studenti della secondaria di primo grado

Bergamo. In tredici edizioni a livello nazionale sono stati circa mezzo milione gli studenti che il progetto Pmi Day, proposto dal Comitato Piccola Industria di Confindustria, ha portato all’interno delle aziende associate: a livello territoriale Bergamo è sempre stata tra la realtà più frizzanti, in termini di partecipazione tanto delle imprese quanto delle scuole, e l’appuntamento ai nastri di partenza per il 2022 non fa altro che confermarlo.

Dopo due anni di incontri online, che avevano fatto segnare l’adesione rispettivamente di 51 aziende, 51 scuole e 4.150 ragazzi (nel 2020) e di 85 aziende, 64 scuole e 5.000 ragazzi (nel 2021), la nuova edizione che scatta sabato 18 novembre vede ai nastri di partenza ben 106 imprese, 59 scuole e 4.700 studenti: un risultato che testimonia in modo chiaro la voglia di ritrovarsi e di aprire una finestra sul mondo del lavoro.

“Confindustria, istituti scolastici e territorio vengono legati da questo grande evento che è il Pmi Day e Bergamo è sempre andata in crescendo nei suoi numeri – sottolinea con orgoglio Oscar Panseri, presidente del gruppo Piccola Industria – Ma non solo, perché siamo riusciti a coinvolgere anche diversi altri stakeholder, come carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco. Ulteriore motivo di soddisfazione è il fatto di aver portato nell’organizzazione nazionale del Pmi Day Claudia Sartirani, che gestiva il progetto su base territoriale. Un grande grazie anche al Banco Bpm, che crede fortemente e sostiene questo importante progetto: dobbiamo pensare che stiamo aprendo le porte delle nostre aziende al nostro futuro”.

Una consapevolezza sempre maggiore anche per gli imprenditori, che si trovano nell’insolita veste di comunicatori verso studenti ancora lontani dall’età lavorativa ma che ben hanno compreso l’importanza di mostrare nel concreto la propria attività, che molto spesso riguarda il quotidiano dei ragazzi: “L’adesione non è mai scontata, perché per la riuscita del progetto le aziende devono mettere a disposizione personale, tempo e strutture – ricorda Giada Zambelli, vicepresidente della Piccola Industria con delega all’Education e al Pmi Day – Con l’incertezza che ha scandito la nostra quotidianità negli ultimi anni e ancora oggi, ci riempie d’orgoglio aver avuto una così forte adesione al progetto. Vogliamo coinvolgere le nuove generazioni, che in questo appuntamento possono trarre stimoli e spunti di creatività. Molti di loro hanno già scelto la scuola superiore, altri invece ancora no: realtà come Bergamo hanno bisogno di loro e la Piccola Industria si pone ancora una volta come forte acceleratore per il territorio”.

Per il 2022 il tema che farà da filo conduttore sarà la bellezza: “E mai come oggi ne abbiamo bisogno, dopo crisi energetica, pandemia, guerra, mancanza di materie prime – evidenzia Claudia Sartirani, coordinatrice nazionale del Pmi Day – Vogliamo raccontare alle nuove generazioni il mondo dell’impresa a tutto tondo, dentro al quale si fa davvero tanta bellezza: la bellezza del saper fare, del fare bene, bellezza come etica, inclusione, condivisione, creazione di comunità di azienda, di gente che cresce insieme. Tornare in presenza dopo due anni è energia pura per tutti. Abbiamo il patrocinio del ministero dell’Istruzione e degli Affari esteri, perché abbiamo instaurato una collaborazione significativa con Serbia, Bulgaria e Albania e saremo anche negli Usa grazie all’ambasciata di Washington”.

Coinvolta nell’iniziativa anche Confagricoltura Bergamo: “Anche noi partecipiamo con entusiasmo, mostrando uno spaccato dell’agricoltura bergamasca – racconta Francesco Tassetti – Porteremo i ragazzi in cinque realtà agricole molto interessanti: un’azienda apistica, una che opera in una zona svantaggiata e produce ortaggi biologici, un’azienda vitivinicola, la società agricola Malpaga e un’azienda che tratta insalata di quarta gamma”.

Chiude il cerchio, lato aziende, Confartigianato Bergamo: “Il Pmi Day coglie l’essenza del processo di orientamento, importante e lunghissimo, che inizia già prima della scuola secondaria – aggiunge Gabriella Fasulo, responsabile Formazione ed Education – Le nostre aziende artigiane aprono le proprie realtà per raccontare le opportunità di lavoro a questi ragazzi che iniziano ora a mettere il naso fuori casa e fuori scuola. Abbiamo aderito con molto piacere perché la bellezza caratterizza anche il nostro ambiente: il percorso è in continuità ma anche in prossimità, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro del nostro territorio e le sue eccellenze”.

L’entusiamo si rispecchia alla perfezione anche nel mondo della scuola: “Il Pmi Day, giornata nazionale delle Piccole Medie Imprese, è un interessante progetto, che amplia e completa l’impegno del sistema di Confindustria Bergamo verso la nostra scuola, con la finalità di facilitare l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze – spiega Vincenzo Cubelli, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – Da questa edizione si torna in presenza presso le aziende, dopo due anni in cui è stato possibile realizzare solo visite on line. Un’esperienza che è stata comunque significativa grazie al digitale, ma finalmente si può tornare alla formula originaria. È molto importante che le aziende aprano le loro porte ai ragazzi e alle ragazze per far conoscere la cultura d’impresa, gli obiettivi che gli imprenditori perseguono, i prodotti e i servizi che offrono, ma
anche e soprattutto i diversi ruoli dei loro collaboratori, le competenze che devono possedere e che a volte con difficoltà sono reperibili sul mercato. In questo lavoro di avvicinamento e di conoscenza del mondo delle Pmi è fondamentale anche il ruolo dei docenti, per continuare in classe la riflessione su quanto osservato e ascoltato, per aiutare gli studenti e le studentesse ad orientarsi, a conoscere e scegliere in modo consapevole quali percorsi di studio intraprendere per entrare con successo nelle aziende o magari per diventare loro stessi imprenditori o imprenditrici in futuro. Un sentito ringraziamento, pertanto, al Comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo che ha promosso il Pmi Day e anche a Confagricoltura, a Confartigianato, all’Accademia della Guardia di Finanza, alla Questura, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco che si affiancano in questa nuova edizione”.

Chiusura, d’obbligo, per il Banco Bpm: “La nostra collaborazione, forte e storica, negli ultimi tempi si è cementata e accelerata ancora di più – conclude Roberto Perico, responsabile della direzione territoriale Bergamo, Brescia, Lecco e Como -. La nostra sponsorizzazione ha assunto una certa importanza, ma noi ci siamo quotidianamente e ci saremo sempre: questo è l’asse portante del nostro fare banca, affiancando aziende, ragazzi, studenti e futuro”.

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