Il Comune di Dalmine e il Tribunale di Bergamo hanno rinnovato la convenzione per lo svolgimento, da parte di condannati, di lavori di pubblica utilità.
L’attività non retribuita in favore della collettività riguarderà prestazioni di lavoro a favore di organizzazioni di assistenza sociale e volontariato, di protezione civile, di tutela della flora e della fauna e di prevenzione del randagismo degli animali, ma anche la manutenzione e cura di beni del demanio e del patrimonio pubblico compresi giardini, ville e parchi, con esclusione di immobili utilizzati dalle Forze armate o dalle Forze di polizia.
“Grazie alla collaborazione in materia di giustizia riparativa nata con il Tribunale di Bergamo nel settembre 2019 – dichiara il sindaco Francesco Bramani -, l’accordo proseguirà per altri due anni. Attraverso questa convenzione diamo la possibilità a chi è stato condannato ed è fase di reinserimento nella società, di poter svolgere dei lavori a favore dell’Amministrazione comunale e, più in generale, della cittadinanza. Ritengo che questo sia un atto di grande civiltà, che vede in prima linea il Comune nel processo di reinserimento dei trasgressori, e allo stesso tempo offra alla comunità un servizio non trascurabile, in quanto va ad integrare con nuove figure il grande lavoro svolto dalle associazioni e dagli enti del terzo settore”.
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