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Chignolo d'isola

Muore a 17 anni mentre fugge dai carabinieri, sindaco commenta: “rischi del mestiere”, poi si scusa

La frase social del primo cittadino leghista sulla tragedia di pochi giorni fa a Novara. L'opposizione: "Inammissibile"

Chignolo d’Isola. Una frase: “Sono i rischi del mestiere”. Accompagnata da una emoticon, una ‘faccina’ che sorride e manda un bacio. È quanto il sindaco di Chignolo d’Isola Ramon Crespolini (X Cambiare-Lega Salvini Lombardia) ha pubblicato su Facebook sabato 5 novembre, commentando la morte di un 17enne travolto dal treno a Novara, mentre scappava dai carabinieri per un tentato furto.

Il commento è comparso sotto la notizia pubblicata dal quotidiano online Open ed è arrivato all’attenzione dei consiglieri d’opposizione Cristina Giuliani (‘Vivi Chignolo’) e Domenico Mazzola (lista ‘Futuro e Tradizione’).

“Sconcertante. È la prima parola che viene in mente quando ci si rende conto che, dopo quasi tre anni, ancora non è chiaro al sindaco che il ruolo che ricopre non lo rende un normale cittadino iscritto ai social”, dichiara Giuliani, sottolineando di avere già prodotto alcune interrogazioni sul tema. “Quella frase (“Sono i rischi del mestiere, ndr) credo si commenti da sola, ma vorrei ricordare al sindaco che si parla di un ragazzo di 17 anni. Certi commenti sono inaccettabili, ancora di più non conoscendo il passato del ragazzo e perché si è trovato in quella situazione. Non è ammissibile lasciarsi andare a questo tipo di affermazioni. Se vuole rappresentare i suoi cittadini, non è questo il modo di farlo”.

Quello che fino al 5 novembre si sapeva sulla vicenda è che si è verificata a Dormelletto, sul lago Maggiore, in provincia di Novara. A quanto pare il ragazzo, di origine maghrebina, scappava dopo un tentato furto. Era clandestino e senza fissa dimora. Con un complice aveva spaccato il vetro e forzato le sbarre della porta posteriore di una farmacia, facendo scattare l’allarme. Il suo compagno è stato subito fermato dai carabinieri. Lui ha invece proseguito la fuga e mentre attraversava i binari è stato travolto da un treno merci.

“Se di fronte ad una morte tragica non riusciamo a provare un briciolo di umanità, forse può venirci in aiuto un molto più saggio e rispettoso silenzio – aggiunge il consigliere Mazzola -. Forse, indipendentemente dal nostro credo religioso, è il momento di riscoprire un po’ di ‘pietas cristiana’”.

Il sindaco di Chignolo d’Isola, contattato da Bergamonews, si è mostrato dispiaciuto per l’accaduto dopo qualche titubanza iniziale. “Se il mio commento ha turbato qualcuno, me ne scuso. In futuro presterò maggiore attenzione”.

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