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Il processo

Omicidio di via Novelli, l’accusa chiede 21 anni di carcere per Alessandro Patelli

È la pena richiesta dal pm Mandurino nei confronti di Alessandro Patelli, 20 anni, accusato dell’uccisione di Marwen Tajari, l’8 agosto 2021 a Bergamo

Bergamo. Ventun anni di reclusione. È la pena richiesta dal pubblico ministero Paolo Mandurino nei confronti di Alessandro Patelli, 20 anni, accusato dell’omicidio di Marwen Tajari, avvenuto l’8 agosto 2021 in via Novelli a Bergamo.

“Quello che è emerso è un atteggiamento di sfida da parte dell’imputato nei confronti dell’autorità giudiziaria, ma non si ravvede nessun pentimento, non ha mai versato una lacrima, nemmeno la sera in cui l’ho interrogato dopo il fatto. Non c’è stata mai una lettera dal carcere, non ha mai contattato la famiglia di Tajari, non ha mai chiesto scusa. Ha sempre assunto il classico atteggiamento di chi è convinto di aver ragione”, ha dichiarato il pm nella sua requisitoria.

“Non chiederò l’ergastolo, non si dà l’ergastolo in circostanze pari a quelle di questo processo. Ma spero che la difesa non si aggrappi al tema della paura, della sicurezza urbana. Questo è solo un modo per non assumersi la responsabilità di ciò che è stato commesso. Si scarica così la responsabilità sulla collettività”, ha continuato.

I fatti risalgono all’8 agosto 2021 quando, in seguito a un diverbio, il giovane aveva colpito il tunisino con diverse coltellate, provocandone la morte davanti alla moglie e alle due figlie.

Quel giorno la famiglia aveva raggiunto Bergamo con il treno da Terno d’Isola, paese di residenza e, dopo aver fatto compere in centro, si era fermata sugli scalini dell’abitazione di Patelli per mangiare un panino.

Alessandro era uscito di casa per raggiungere Trescore Balneario dove la sua famiglia ha un terreno. Secondo il racconto della moglie della vittima, aveva urtato la figlia più grande provocando il disappunto di Tajari, che aveva rimproverato il 19enne.

Il ragazzo era poi risalito in casa a prendere il casco che aveva dimenticato, era sceso di nuovo in strada e, dopo un secondo affronto con il tunisino, aveva estratto un coltello e lo aveva colpito alla gamba, al torace e al collo.

Un fendente aveva però raggiunto il cuore e Marwen Tajari era stramazzato al suolo, morendo nel giro di pochi minuti.

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