Orio al Serio. L’arrivo di una nuova compagnia aerea è sempre una buona notizia per un aeroporto. Lo è ancora di più se nonostante anni difficilissimi dovuti alla pandemia e una miriade di interrogativi sul futuro del settore, minacciato ancora dal perdurare dell’emergenza sanitaria e dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, il nuovo vettore decide comunque di porre le basi per un progetto che già nel breve termine dovrebbe portare benefici a entrambe le parti in causa.
Così Orio al Serio e Sacbo festeggiano l’ingresso al “Caravaggio” di Aeroitalia, compagnia italiana fondata nel 2022 da German Efromovich e Marc Bourgade, rispettivamente non-executive chairman ed executive chairman, e guidata da Gaetano Francesco Intrieri, Ceo, Krassimir Tanev, chief commercial officer, e da Ugo Calvosa, executive vice-president operation.
Con base all’aeroporto di Forlì, ha iniziato le proprie operazioni il 26 aprile con voli charter: la flotta, composta da 5 Boeing B-737/800 da 189 posti (ai quali si aggiunge anche un ATR 72/600 del partner Air Connect) serve già oggi 14 destinazioni italiane ed europee.
Il debutto ufficiale a Bergamo sarà il 14 novembre, quando partirà il primo volo per Roma che a regime verrà operato tre volte al giorno e godrà di speciali vantaggi: fast track gratuito, il parcheggio gratuito per un giorno riservato ai frequent flyer e un gate d’imbarco dedicato esclusivamente alla tratta garantiranno una incredibile velocità delle operazioni.
“Sempre emozionante raccontare del debutto di una compagnia – ha ammesso il presidente di Sacbo Giovanni Sanga – Per noi è un ulteriore segno di dinamismo e vitalità, nel corso di un 2022 che ci sta dando soddisfazioni dopo gli anni difficili della pandemia. Il collegamento con Roma è questione di sostanza, ma anche di immagine. Speriamo che questa partnership si sviluppi in fretta e ci dia ulteriori opportunità e gioie”.
In realtà un velivolo con livrea Aeroitalia, bianca con inserti tricolori, si era già visto sulla pista bergamasca già a metà settembre, quando aveva trasportato l’Atalanta nella capitale per la sfida contro la Roma, poi vinta 1-0.
E proprio con Atalanta è stata siglata una partnership che la rende la “official Airline” della società per la stagione in corso e per la prossima, accompagnando la formazione nerazzurra in tutte quelle trasferte non raggiungibili in tempi brevi con altri mezzi.
“Siamo orgogliosi del fatto che una realtà nuova abbia deciso di investire in Atalanta – ha sottolineato l’ad Luca Percassi – Ci siamo anche immedesimati nella storia di Aeroitalia: una piccola realtà che vuole competere con i più grandi in questo mercato, consapevole che il lavoro paga e dà soddisfazioni. Fin da subito abbiamo riscontrato un ottimo servizio, considerate anche le nostre esigenze particolari di volo. E poi hanno portato bene nella prima trasferta a Roma. Un successo che, di riflesso, auguriamo anche alla rotta che partirà sulla capitale”.
Collegamento, il Bergamo-Roma, che in passato ha vissuto fortune alterne: le ultime apparizioni erano state merito di Blu Panorama, con partenza al mattino e rientro alla sera, e di Alitalia, che aveva traslocato su Orio in concomitanza con la chiusura di Linate e che poi si era scontrato con la dura realtà del Covid.
“Non sottovalutiamo l’altissimo interesse per questo volo, con più collegamenti giornalieri come chiede il mercato – ha spiegato Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo – La flessibilità del servizio è fondamentale: vero che il bacino di utenza da e per Roma diventa più piccolo, ma la domanda è enorme e il segreto è trovare competitività rispetto ad altre possibilità di collegamento che al momento da Bergamo non sono comodissime. Sia noi che il vettore siamo consci delle difficoltà e che non sarà affatto semplice: sappiamo anche, però, che il mercato potenziale c’è e che dobbiamo lavorare tanto sul promuovere e far conoscere il nostro prodotto”.
L’opportunità di Bergamo, saldamente al terzo posto tra gli aeroporti italiani, non sfugge chiaramente al board di Aeroitalia che in passato, come spiegato da German Efromovich, aveva manifestato un forte interesse per Alitalia prima e per Ita poi, snobbato dal Governo italiano: “Il nostro focus principale è sul customer service – ha rivelato il Krassimir Tanev – Proponiamo tariffe abbordabili e puntiamo a volare sugli aeroporti primari in Europa, come Parigi Charles De Gaulle, Londra Heathrow e Amsterdam Schipol per minimizzare tempi e costi e dare la possibilità ai nostri viaggiatori di collegarsi da lì a tante destinazioni internazionali”.
L’attenzione della compagnia è alta anche dal punto di vista ambientale, con il chairman Marc Bourgade che ha annunciato l’adesione al “Green Great Wall”, ambizioso progetto che mira al miglioramento della qualità di vita di milioni di persone attraverso la creazione di un vasto sistema di paesaggi produttivi verdi tra il Nord Africa, il Sahel e il Corno d’Africa.
Da dicembre verranno poi attivate altre due rotte, con cinque voli settimanali per Catania e due alla settimana per Bacau, in Romania: a Bergamo verranno basati 5 aeromobili della compagnia.
Nel futuro, già a partire dalla stagione estiva 2023, la compagnia prevede di raggiungere 30 nuove destinazioni e lavorerà anche sui collegamenti a lungo raggio: “Anche Bergamo sarà coinvolta, probabilmente da protagonista – ha concluso Ugo Calvosa – Abbiamo scelto Bergamo consapevoli di essere entrati nella tana del lupo (Ryanair, ndr), ma l’area servita da questo aeroporto è vivacissima dal punto di vista economico e con ampi orizzonti di sviluppo, elementi che hanno reso la decisione molto semplice e che ci stimolano a fare meglio”.
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