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L'emergenza

Al bando dell’Ats 15 domande: “Oltre 20mila bergamaschi avranno un medico di riferimento”

I termini sono scaduti venerdì 15 luglio: i professionisti che accetteranno l’incarico sceglieranno il territorio dove esercitare la professione e il numero di pazienti da prendere in carico

Sono scaduti venerdì 15 luglio i termini di iscrizione al bando per la copertura degli ambiti territoriali carenti di medici di assistenza primaria, a seguito dei posti rimasti vacanti dopo le assegnazioni del 16 marzo. Le domande presentate sono state 15, di cui 2 da medici provenienti da altre Regioni, già inseriti nella rispettiva graduatoria.

Ats Bergamo incontrerà i candidati il 28 luglio, per presentare le situazioni più urgenti già indicate nel bando come vincoli di apertura, in tale occasione, i medici che accetteranno l’incarico sceglieranno il territorio dove esercitare la professione e il numero di pazienti da prendere in carico.

Al bando hanno partecipato anche alcuni medici che hanno terminato il corso di formazione specifica in medicina generale il 14 luglio al polo didattico dell’Ats Bergamo del triennio 2018/2021. I neo medici di medicina generale sono: Paola Bertuletti, Andrea Centurelli, Agnieska Balbina Dbrzynska, Lucia Eloisa Gioia, Alessandro Guoli, Emad Muhammed Alii Hadi Khozail e Maria Nicolai.

“Il percorso di formazione dei medici di medicina generale è lungo e impegnativo, la loro attività è un fondamentale supporto alle esigenze di accesso all’assistenza sanitaria dei cittadini. Ringraziamo i professionisti che hanno partecipato e auguriamo loro buon lavoro sul territorio – commenta Michele Sofia, direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo -. Con soddisfazione prendiamo atto che passiamo dalle 5 domande pervenute nel bando di luglio 2021, alle 15 di quest’anno. Un risultato importante, che è frutto dei corsi per Medico di Medicina Generale attivati sul nostro territorio, così come dell’impegno corale degli attori territoriali che evidentemente hanno fatto proprio l’appello di promozione del bando lanciato nei giorni scorsi. Continueremo a condividere con tutti i soggetti coinvolti le progettualità in corso, così come stiamo costantemente interloquendo con tutti i medici di base possibili per l’attivazione delle guardia medica diurna con contratti Usca, laddove fosse necessario. Anche in merito alle 15 domande raccolte, che consentiranno di assegnare un medico di medicina generale definitivo a circa 22/24.000 cittadini della provincia – conclude Sofia – porteremo ai sindaci presidenti degli ambiti e al Consiglio dei Sindaci l’esito del bando, al fine di verificare quali iniziative ciascun territorio possa mettere in campo per favorire l’arrivo dei medici al suo interno”.

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