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In via nullo

Bergamo: venduta la casa dell’incisore Mirando Haz, 320mila euro alla Carrara

Scomparso nel 2018, ha lasciato tutti i suoi beni al Comune e all'Accademia, tra cui 12mila libri e oggetti d'arte per un valore di oltre 2 milioni di euro

Bergamo. Venduta la casa di Mirando Haz in via Nullo 9, ereditata dal Comune come disposto nel testamento dall’incisore e critico d’arte bergamasco. Dall’alienazione sono stati ricavati 320mila euro e la somma è stata consegnata, per volere dello stesso artista, all’Accademia Carrara. Ma il lascito ha un valore molto più alto, perché comprende libri e oggetti d’arte per una cifra che supera i 2 milioni di euro.

Dopo la sua scomparsa nel 2018, Amedeo Pieragostini, in arte Mirando Haz, ha deciso di lasciare la casa e alcuni terreni in provincia de L’Aquila, ancora in fase di valutazione, al Comune perché li vendesse e raccogliesse fondi a sostegno dell’attività dell’Accademia Carrara.

Quello donato da Pieragostini alla città rappresenta un vero e proprio tesoro, a partire dai circa 12mila preziosi libri d’arte che si trovano attualmente alla biblioteca Angelo Maj, dove sono stati classificati e riposti in scatoloni in attesa di essere collocati sugli scaffali.

Ci sono poi dipinti, disegni, incisioni, lastre, stampe antiche e moderne, argenti, suppellettili varie. Ci sono anche due cassette di sicurezza che sono state aperte, come ha dichiarato l’assessora alla Cultura Nadia Ghisalberti durante la seduta di martedì sera del Consiglio comunale, alla presenza di un notaio e che contengono altri oggetti di valore.

“Rispettando le volontà dello scomparso Mirando Haz, della somma ricavata dalla vendita dell’appartamento di via Nullo deciderà la Fondazione Carrara. Gli oggetti d’arte sono custoditi all’Accademia e ciò a cui si sta pensando è una mostra dedicata all’incisore e critico che ha dato tanto lustro alla nostra città – ha spiegato l’assessore Ghisalberti -. Ci piacerebbe organizzarla nel 2022, in modo da far conoscere a tutti i cittadini l’opera e la figura di questo stimato intellettale e collezionista d’arte. Lui ha voluto fare un dono a Bergamo e questa mostra vuole essere un modo per restituire il suo regalo a tutta la città”.

Amedeo Pieragostini nasce a Bergamo nel 1937. Compie studi giuridici e classici e nutre contemporanemante la passione per l’incisione seguendo corsi all’Accademia Carrara. Conosce e stringe presto un sodalizio con il suo maestro Alberto Vitali, del quale curerà il suo catalogo ufficiale. Dopo una lunga serie di disegni a china, inizia il suo percorso calcografico: i suoi lavori ottengono numerosi premi e riconscimenti. Moltissime le mostre personali nazionali ed internazionali e le partecipazioni ad esposizioni. Nel 1980 è nominato Accademico effettivo degli incisori d’Italia. Molto conosciuti e apprezzati i disegni e le acquaforti dedicate ad opere letterarie, tra cui quelle di Dickens, Proust, Andersen, Mann. Muore a Bergamo all’età di 81 anni.

 

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