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Tragedia a gorle

Un tuffo e il fiume Serio lo inghiotte: Ibrahima muore a 17 anni davanti al fratello

Il giovane senegalese abitava a Verdellino con la famiglia. Ad Alzano recuperato sempre nel Serio un 23enne, ora grave al Papa Giovanni

Si chiamava Ibrahima Seck il ragazzo di 17 anni annegato martedì pomeriggio nel Serio a Gorle. Il giovane senegalese era arrivato lì da Verdellino, dove abitava con la famiglia, insieme a un gruppo di amici e a suo fratello per qualche ora di sollievo dal primo vero caldo di giugno.

I ragazzi avevano raggiunto la zona delle coltivazioni di ciliegie in via Piave. Ibrahima si è tuffato in acqua ma intorno alle 15.30 i suoi amici hanno notato che era stato trascinato dalla corrente e non riemergeva più, così hanno lanciato l’allarme.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Bergamo, con l’ausilio dei colleghi sommozzatori da Milano, Bologna e Treviglio. Dopo circa un’ora e mezza è stato ritrovato il cadavere del giovane, sotto gli occhi scioccati del fratello e degli amici.

Episodio simile ma dai risvolti meno tragici un’ora più tardi sempre nelle acque del fiume Serio, ma questa volta in viale Piave ad Alzano Lombardo, nella zona dell’isolotto, molto frequentata in questa stagione.

A finire sott’acqua è stato un 23enne, sempre di origine straniera, che però dopo pochi minuti è stato recuperato da alcuni amici in collaborazione con un 40enne che stava passando in bici e si è tuffato dopo aver notato il trambusto.

Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza all’0spedale Papa Giovanni, dove è stato ricoverato: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita.

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