Strade chiude e cementificio evacuato a Tavernola da martedì pomeriggio. Il sindaco Joris Pezzotti, ha inviato un messaggio alla popolazione.
“A causa del movimento franoso, in atto sul versante del monte Saresano – spiega il primo cittadino – la Bretella per Cambianica è stata chiusa al transito , come pure la strada provinciale 78 in località Squadre e la litoranea 469, allo scopo di salvaguardare l’incolumità pubblica. Il fenomeno è grave e crea preoccupazione a tal punto che è stato evacuato lo stabilimento e sospesa la produzione, con il fermo del forno e l’attività nella cava Ca Bianca”.
Allertati e coinvolti tutti gli enti superiori, come pure la Protezione Civile locale, provinciale e regionale. “La quantità del materiale in movimento è stimata in diverse centinaia di migliaia di metri cubi, il fenomeno oltre che dalla strumentazione di rilevamento si è manifestato con evidenti spaccature in vari punti del versante del monte Saresano”. Si tratta del versante dell’ex miniera Ognoli a monte della bretella riaperta il 13 aprile 2019 dopo che era stata chiusa 9 anni per una frana di settemila metri cubi.
Il sindaco comunica inoltre che “anche la piazzola ecologica rimarrà chiusa fino a data da definirsi. Sarà mia cura informarvi sull’evolversi della situazione”.
In sostanza dunque, in attesa del sopralluogo dei tecnici previsto per mercoledì il Cementificio ItalSacci e i Comuni di Tavernola, Parzanica e Vigolo dalle 18 di martedì sono in stato d’allarme per via del fronte franoso che si estende da Est a Ovest e verso l’alto fino alla località Squadre. Qui è stato instalato dal cementificio, insieme alla Regione Lombardia, un sofisticato sistema di monitoraggio attraverso dei sensori, che è in grado di rilevare ogni minimo movimento.
Intanto i residenti nella zona segnalano: “Attenzione! Se qualcuno è fuori Tavernola e sta viaggiando in direzione Sarnico stia attento perché hanno chiuso la strada a Portirone dove c’è la falegnameria. Attenzione, è quasi completamente al buio”.
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