Il suono della campanella segna il cambio dell’ora alla scuola primaria di Albano Sant’Alessandro, in via Dante Alighieri 13.
Una maestra approfitta dell’intervallo e va in bagno ed è qui che scopre qualcosa di strano nel contenitore della carta igienica: si tratta di una piccola telecamera.
Non un incidente da poco. La maestra fa denuncia ai carabinieri che arrivano a scuola a porte chiuse e passano al setaccio le aule e altri bagni. Una certezza: nei bagni degli alunni non sono state trovate telecamere. Ma resta quell’occhio elettronico posizionato in un luogo molto riservato che fa aprire un fascicolo contro ignoti alla Procura della Repubblica di Bergamo.
In paese la voce si sparge. Anche perché nello stesso plesso scolastico insegna il sindaco Maurizio Donisi, 52 anni. Un uomo che ha trascorso praticamente tutta la vita a scuola. Donisi, originario di Ceppaloni, in provincia di Benevento, aveva 4 anni quando si trasferì ad Albano Sant’Alessandro perché il padre aveva trovato lavoro come bidello della palestra alle scuole medie di Albano. Attualmente è insegnante di ruolo proprio alla scuola primaria di Albano Sant’Alessandro, ma non ha potuto rispondere alle nostre richieste perché risulta in malattia per 15 giorni.
Intanto dal municipio fanno sapere di non aver ricevuto nessuna richiesta dalla Procura della Repubblica: l’ente coinvolto è l’istituto comprensivo di Albano Sant’Alessandro e Torre de’ Roveri.
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