Una lettera congiunta firmata da Giampietro Calegari, Pietro Orrù e Jonathan Lobati, presidenti rispettivamente delle Comunità Montane Valle Seriana, Valle di Scalve e Valle Brembana per chiedere al presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dell’Economia Daniele Franco di riservare particolare attenzione e priorità assoluta per le categorie del settore della montagna.
La richiesta, inoltrata nella mattinata di martedì 16 febbraio, parte dall’improvviso dietrofront di domenica sera del Ministro della Salute Roberto Speranza, che con un provvedimento urgente emanato a poche ore dalla riapertura degli impianti prevista per lunedì 15 ha vietato lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo.
“Considerato che tutte le aziende del settore si erano preparate alla riapertura, attesa da mesi e annunciata da diverse settimane, con acquisti, assunzione di personale, preparazione delle piste e i rifugi pronti ad accogliere gli sciatori – scrivono -; rilevato che questa ulteriore proroga dell’ultimo secondo, dà un ulteriore colpo gravissimo a un settore che stava faticosamente riavviando la propria macchina organizzativa chiudendo nella pratica con un nulla di fatto la stagione invernale 2020/2021, che effettivamente non ha mai potuto iniziare e considerato che la montagna, finora dimenticata, merita rispetto e attenzione, perché lo sci non è solo uno sport o un gioco, ma un’azienda turistica importante di tutto il territorio nazionale, con la presente, si chiede, all’interno dei provvedimenti ristori, particolare attenzione e priorità assoluta per le categorie del settore della montagna, già fortemente penalizzate sia nei contenuti che nei tempi, in cui vengono deliberati e comunicati questi provvedimenti, che sono palesemente incompatibili con i canoni di buona gestione”.
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